Al Curi è quasi l’85esimo minuto e i 10 mila sugli spalti assistono ad una partita fino ad allora molto tattica e molto avara sul piano delle emozioni. Il Perugia ci ha provato, prima con Guberti e Nicastro nel primo tempo, poi con Di Carmine e Bianchi, ma la compagine di mister Bucchi graffia meno del solito.
Era andato più vicino al gol il Trapani ad inizio partita, quando Barillà, all’altezza del dischetto,aveva mandato la palla di poco alla sinistra di Rosati. Le squadre si sono studiate a lungo, ma il Grifo fatica ad essere più aggressivo, determinato e veemente, quello che ci vorrebbe per chiudere una partita che va assolutamente vinta.
Quando sembra quasi che nessuno dei 22 in campo ne abbia più, in soli 120 secondi, due fiammate improvvise, Nicastro per il Perugia e Coronado per il Trapani, correggono uno 0-0 in un 1-1. Non cambia nulla, al netto dei due pregevoli spunti tecnici; in particolare Nicastro ha raccolto di testa un cross di Del Prete, e con uno stacco notevole ha depositato la palla sull’angolino basso alla sinistra di Guerrieri; il punticino finale è ancora più amaro, perché arriva come una doccia fredda ad appena un minuto dal vantaggio biancorosso.
Forse qualche tifoso del Grifo oggi ha ricordato la beffa di quel Perugia-Pisa che ci negò l’accesso alla finale Playoff per la serie B (era il 2013). Mai rilassarsi dopo una rete, anche se particolarmente sudata!
D’altronde il Trapani ha ampiamente dimostrato che la sua attuale classifica è quanto mai bugiarda. Soprattutto la difesa è apparsa come un bunker che il Perugia ha faticato ad aggirare, fino alla prodezza di Nicastro e il momentaneo 1-0.
Dopo un primo tempo sicuramente sottotono quello del Grifo è stato un crescendo. Dopo un tentativo al 15’ di Di Carmine che trova attento il portiere amaranto, il Perugia rimane prudente ma comincia a mettere il naso in avanti con qualche ambizione in più. Intanto Del Prete è entrato al posto di Imparato, Ricci è subentrato ad uno Zeblì non in una delle sue giornate migliori, e la squadra di mister Bucchi si è un po’ caricata! E’ il 27’quando Bianchi rileva Acampora per l’ultimo cambio. Cinque minuti dopo è proprio lui, con un bel colpo di testa di poco impreciso, ad impensierire la retroguardia trapanese. La curva si accende e nel frattempo a Pian di Massiano è scesa un po’ di nebbia, il Perugia ha suonato il campanello d’allarme…è ora di chiudere la partita!
Sarà purtroppo una specie di triangolo tra fuori e dentro l’area finalizzato dal brasiliano Coronado, favorito da un’indecisione difensiva, a mettere il sigillo su un 1-1 che gela il Renato Curi, ma che si può considerare il risultato giusto.
Il Trapani risale sul treno per la salvezza. Il Perugia può continuare a sognare, nonostante un piccolo stop.
Simone Morini