di Simone Morini
Questa volta è il Perugia che ottiene il pareggio al fotofinish, con un provvidenziale colpo di testa di Belmonte al 92°. Verona-Perugia finisce 2-2, e il Perugia riporta un punto ampiamente meritato in casa della capolista. Un pareggio ottenuto con grande volontà e carattere, dopo che il 2-0 segnato da Pazzini al 42° sembrava chiudere una partita che in realtà era stata apertissima sul piano del gioco e delle occasioni. Una partita combattuta, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che con qualche episodio più favorevole il Grifo avrebbe potuto anche far sua. Ancora una volta il Perugia dimostra di non soffrire le squadre più forti, e di avere qualche problema in più con quelle che giocano un calcio meno convincente.
La squadra veneta comincia la partita a mille, i giocatori si trovano bene e i ritmi sono alti. Il Perugia si trova inizialmente un po’spiazzato. Nei primi minuti effettivamente sono gli scaligeri a menare le danze, e al 12° Luppi conclude una pregevole azione che porta il Verona in vantaggio per 1-0. Poco dopo un intervento di Volta su Romulo evita il 2-0 per un soffio.
I grifoni vengono però presto fuori dalla propria metà campo. Ci proveranno Guberti, Brighi, Di Carmine (gol annullato per fuorigioco) a riportare il risultato in parità. Al 42°, mentre il Perugia porta il suo forcing, arriva invece il raddoppio veronese con Pazzini. La reazione biancorossa è immediata e tre minuti dopo Nicastro in area tira di sinistro e accorcia le distanze. Si va all’intervallo con il punteggio di 2-1 per i veneti.
Nella ripresa la squadra è ancora più offensiva. Dezi tenta la conclusione da dentro l’area, ma non inquadra la porta. Al 67° Drolé e Acampora prendono il posto di Nicastro e Zebli. Proprio l’ivoriano poco dopo colpisce in pieno il palo al termine di una pregevole serpentina in posizione defilata. All’80° Bianchi prende il posto di Guberti. Il Perugia le prova tutte per sfondare in area avversaria. Saltano i nervi a Belmonte che viene ammonito all’87° per un gesto di stizza. Ma la squadra ci crede ancora e con un “colpo di reni” finale arriva al pareggio. Proprio il generosissimo Belmonte, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce perentorio di testa e batte Nicolas. E’ il 2-2 finale, che premia la caparbietà dimostrata dal Perugia e lo salva da una sconfitta che sarebbe stata assai ingenerosa.
La squadra di Pecchia dimostra di valere il primo posto. Il Perugia conferma di poter giocare alla pari con tutte le formazioni della serie cadetta. Non sono certo i due punti lasciati oggi a Verona che possono creare rimpianti. Altri invece ne mancano all’appello, se è vero che oggi al Bentegodi gli otto punti che dividono le due squadre si sono visti solo a tratti. Ottime le prestazioni di Drolé, Belmonte e Dezi, quest’ultimo spesso anima ispiratrice dei biancorossi.
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