di Simone Morini
Per la partita di sabato ore 15:00, quando il Perugia incontrerà la Pro Vercelli a Pian di Massiano, c’è una certa euforia dopo le trasferte di Genova e Verona. Il campo ha evidenziato la competitività della squadra, ma manca solo un ultimo ingrediente per giocarsela fino in fondo: crederci. E crederci d’ora in poi significa anche vincere partite come quella che si giocherà sabato, partite difficili per il Grifo che è chiamato dal primo minuto a scardinare le abbottonate difese avversarie. Un Perugia che ora è alla ricerca dei tre punti, dopo quattro pareggi consecutivi.
La squadra di Bucchi è in zona playoff, i piemontesi guidati da Longo sono attualmente in zona playout con 18 punti. Sono otto i punti che dividono le due formazioni, e non sarebbe strano se la Pro Vercelli venisse a Perugia per riproporre quel” leitmotiv difensivista” che tanto ingarbuglia le carte al Grifo in questa stagione.
E’ probabile che sabato il tecnico Bucchi schiererà gli stessi undici di Verona, quindi Belmonte, Volta, Monaco, Di Chiara in difesa. Brighi, Zebli, Dezi in mediana. Nicastro, Guberti, Di Carmine in avanti. Il consueto 4-3-3 si potrebbe trasformare ”in itinere” in un 4-2-3-1, con Dezi trequartista. Inoltre non si può escludere che Drolé o Bianchi siano chiamati durante la gara a dare il loro contributo, soprattutto se ci fossero problemi in fase di realizzazione. Drolé, quando impiegato, ha portato vivacità in attacco e spesso ha seminato scompiglio nelle retroguardie avversarie. Rolando Bianchi, che dimostra ad ogni chiamata grande impegno, aspetta una chance: qualcosa in più di un ingresso nei minuti finali.
Dai tifosi agli stessi protagonisti di Verona e Genova, in molti sono stati a suonare la carica in questi giorni. Preso atto del valore della squadra, forse superiore alle prime aspettative, è ora di trovare quel piglio e quella personalità in campo che spesso si abbinano anche ad un sano cinismo. E’ necessaria quella cattiveria che il Perugia ha dimostrato in rimonta la scorsa settimana, ma ce ne vuole altrettanta anche in partite che spesso cominciano con un copione molto diverso, se non opposto. Ora i grifoni sono attesi da quattro confronti alla propria portata (Pro Vercelli appunto, poi Spezia, Latina, Salernitana) prima di chiudere il girone di andata. Al di là di quello che sarà il bottino finale, è necessario recuperare qualche punto spesso perso proprio tra le zolle del Curi.
La Pro viene da cinque pareggi consecutivi, in cui ha segnato solo due reti e, chiaramente, ne ha subite altrettante. Numeri che si commentano da soli. Anche stavolta quindi davanti ai biancorossi, un solido muro da abbattere. Ma d’altronde… se non ora quando!?