di Simone Morini
Una prestazione un po’ opaca quella del Perugia ieri a Salerno. Le sette assenze nelle fila dei biancorossi hanno avuto questa volta un peso importante e la squadra non è riuscita a trovare la giusta personalità per uscire indenne dall’Arechi. A Salerno, Salernitana batte Perugia 2-1. Il Perugia scende in campo con Elezaj, Volta, Belmonte, Didiba, Di Chiara, Dezi, Acampora, Zebli, Buonaiuto, Drole, Bianchi. Mancano tra i titolari, Rosati, Monaco, Mancini, Brighi e l’intero tridente d’attacco.
Nel primo tempo è la Salernitana che si fa avanti per prima. Al 12° va al tiro Ronaldo, la palla termina sul fondo. Al 16° gli uomini di Bollini trovano il vantaggio. Il cross da destra di Rosina, viene raccolto da Coda il quale dopo uno stop di petto tira debolmente,intercetta Didiba che, non volendo, fa impennare la palla, Donnarumma, quasi in acrobazia, ne approfitta, e batte Elezaj. Il Perugia reagisce e un’iniziativa di Dezi porta Drole al tiro da dentro l’area, la palla va di poco a lato. Poi un cross di Di Chiara, intercettato prima da Laverone e poi da Perico, trova ancora Drole; l’ivoriano, molto defilato, ha poca porta e si oppone facilmente Terracciano. Nel primo tempo, dopo un ‘inizio in sordina, il Perugia viene fuori, purtroppo non concretizza le occasioni costruite.
Nella ripresa la Salernitana cerca con insistenza il raddoppio. Intanto nel Perugia Zapata e Ricci sono subentrati a Buonaiuto e Zebli. Dopo un buon tiro da fuori area di Di Chiara, bloccato dal portiere Terracciano, i salernitani mettono in difficoltà la retroguardia biancorossa. Deve salvare Volta al 22° su un ‘indecisione di Elezaj con un grande intervento. Un minuto più tardi proprio Elezaj si oppone a Rosina , poi Coda sbaglia a porta vuota. Al 34° pasticcio del Perugia da una rimessa laterale nella propria metacampo: Didiba serve involontariamente Coda che non si fa pregare e scaglia un destro battendo Elezaj. I grifoni accorciano le distanze troppo tardi, per l’esattezza al primo minuto di recupero. Da calcio piazzato Dezi, con un tiro a giro, mette fuori causa Terracciano che questa volta non può nulla.
Quella che poteva essere un finale di andata travolgente per il Perugia (Pro Vercelli, Spezia, Latina, Salernitana) si conclude invece con il magro bottino di quattro punti. Ma in queste settimane, decisive per la chiusura del girone, effettivamente la squadra di Bucchi è stata letteralmente decimata dalle assenze. L’onda emotiva degli ultimi risultati spinge a riprendere in considerazione obbiettivi ormai dati per scontati, ma occorrerà rivedere i grifoni a ranghi completi per capire che girone di ritorno ci si può aspettare da questo Perugia. Intanto si chiude il 2016 a trenta punti, ma c’è tutto il girone di ritorno e, perché no, il mercato di gennaio, per confermarsi su questi livelli o fare anche qualcosa di meglio.