La cosiddetta “Torre dodecagonale o Torre civica” di Amelia, o, per meglio dire, il campanile dodecagonale della Cattedrale di Santa Fermina, sarà visitabile, grazie ad un accordo tra Sistema Museo e la Diocesi di Terni-Narni-Amelia, già dal prossimo weekend di Pasqua.
La particolare struttura, alta 40 metri e dal perimetro di circa 32, era, in origine, una torre di avvistamento, poi trasformata in campanile nel corso dei secoli, durante i quali è stata oggetto di diversi rimaneggiamenti.
Realizzata nel 1050, ha alla sua base grandi pietre che, man mano che si sale, lasciano il posto a mattoncini, fino ad arrivare alla sommità con le volte di epoca settecentesca. Affascinante la visita al suo interno, dove conserva le architetture originali, con una sorta di camminamento in pietra della larghezza minima di circa 40 centimetri, che ne permette la salita fino alla sommità, da dove si gode di un vasto panorama sui tetti di Amelia e la campagna circostante.
Osservandola attentamente dall’esterno, è possibile notare una meridiana di epoca Seicentesca ed un bassorilievo di epoca romana, è nota la prassi di riusare antiche pietre in nuove costruzioni, bassorilievo che raffigura la “dextrarum junctio”, ovvero il patto matrimoniale che veniva suggellato con l’unione delle mani destre dei due promessi sposi. Forse non un riutilizzo casuale di questa pietra, che conteneva un messaggio forte anche per i cristiani dell’epoca.
E’ possibile ammirare, quindi, questa meraviglia, già a partire dal sabato di Pasqua e successivamente tutti i sabati, le domeniche ed i festivi, con appuntamento alle ore 10:45. La visita sarà accompagnata con un operatore di Sistema Museo che lungo la risalita svelerà la storia di questa particolare torre a 12 lati, inoltre, non mancheranno informazioni storico artistiche anche sulla splendida Cattedrale di Santa Fermina.
Per maggiori informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere a amelia@sistemamuseo.it o telefonare allo 0744978120.
Giulio Pocecco