La città di Foligno ha rinnovato il suo rapporto con il Giro d’Italia, che da tre anni la vede protagonista indiscussa nelle tappe della corsa ciclistica che quest’anno festeggia il secolo. Da una piazza della Repubblica adornata di rosa è partita la “Crono del Sagrantino”, poco meno di quaranta chilometri, che si è conclusa a Montefalco, patria di una delle nostre eccellenze enologiche, il Sagrantino, che quest’anno compie i 25 anni dall’ottenimento della DOCG.
E’ da qualche anno che gli organizzatori del Giro dedicano una tappa alle terre del vino italiane. Quest’anno è toccato all’Umbria, lungo le strade che solcano le colline dove i produttori locali, con grande impegno ed amore, hanno saputo rendere questo prodotto un’eccellenza nazionale.
“La ‘Corsa rosa’ è un momento di grande unità per il nostro Paese – ha sottolineato prima della partenza il sindaco di Foligno e presidente della Provincia, Nando Mismetti –. Per noi è un grande onore far parte di questo grande evento che oltre ad essere uno straordinario avvenimento sportivo è anche portatore di valori e suggestioni che fanno grande l’Italia”.
Foligno e Montefalco, insieme agli altri centri del territorio umbro che si snodano lungo il circuito, progettato per la tappa a cronometro, hanno dimostrato un grande sforzo organizzativo proponendo un programma di eventi collaterali che ha animato ancor di più quella che resta comunque una manifestazione sportiva conosciuta e seguita a livello internazionale.
Il Giro d’Italia ha voluto quest’anno rivolgere uno sguardo attento all’Umbria, duramente colpita dal terremoto, facendo da testimonial per la nostra regione evidenziando anche che solo una parte, per altro limitata, della regione è stata stravolta dal sisma. Un invito a venire in Umbria che Foligno e Montefalco hanno generosamente messo a disposizione di tutto il territorio.
Per la cronaca la gara è stata vinta dall’olandese Tom Dumoulin, risultato che gli ha permesso di conquistare anche la maglia rosa.