Dal 4 al 6 agosto 2017, nella consueta e suggestiva location delle ex cave di travertino di Scoppieto di Baschi, è in programma l’11/a edizione del festival Immagini e suoni di paesaggi, ideata e organizzata da Athanor Eventi con il sostegno del Comune di Baschi e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Il programma della undicesima edizione spazia dal teatro alla musica d’autore e popolare: protagonisti il giovane e talentuoso cantautore Hugolini, Pietro Cirillo e le Officine Popolari Lucane e la coppia Barbara de Rossi-Francesco Branchetti. Gli spettacoli sono ad ingresso gratuito e avranno inizio alle ore 21.30.
Il festival Immagini e suoni di paesaggi, nato attraverso il sapiente recupero del sito archeologico delle ex cave di travertino a Scoppieto di Baschi, sin dalla sua prima edizione ha sempre riscosso un grande successo di pubblico e di critica. L’ambiente è di grande fascino e rara bellezza. Oggi completamente adibito a spazio estivo per eventi culturali vanta da undici anni la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale. La valorizzazione di questo importante luogo, costituisce per l’Amministrazione comunale di Baschi e per Athanor Eventi una significativa azione di riqualificazione di un sito altrimenti in decadenza, che si riappropria del suo valore storico per divenire oggetto di una progettualità, uno spazio di aggregazione sociale, ma soprattutto un “attrattore” culturale grazie alla qualità degli eventi proposti.
Il Festival partirà venerdì 4 agosto con Hugolini e band in concerto. Giovane cantautore emergente ma di notevole esperienza, Lorenzo Ugolini con il suo nuovo album ‘Hugolini’ sta conquistando le platee italiane nei numerosi “opening act” dei concerti di Francesco Gabbani. La musica di Hugolini è caratterizzata dalla combinazione di pop, elettronica e tropicalismo. I suoi testi ironici, scanzonati e apparentemente leggeri si fondono con musiche ballabili. Hugolini suona tanti strumenti: a volte si siede al pianoforte, altre volte suona l’ukulele o la clavietta. Quando c’è di mezzo l’elettronica invece suona un piccolo sintetizzatore Korg. Questi strumenti lasciano intendere come per lui siano interessanti, da un punto di vista musicale, la contemporaneità e la tradizione. Insieme a Lorenzo Hugolini suonano Frank Cusumano con voce, chitarra e basso e Orchestrale Mariani batteria e cori e Dj.
Sabato 5 agosto è la volta di Pietro Cirillo e le Officine Popolari Lucane. Il travolgente spettacolo di Cirillo è un viaggio unico ed irripetibile nei ritmi e suoni della Lucania. Una terra legata ad una storia millenaria che parla di una cultura poco conosciuta, ma ricca di tradizioni e canti popolari. Le Officine Popolari Lucane con il loro repertorio ripercorreranno l’evento magico legato al morso della “Nera tarantola” utilizzando gli strumenti tipici della Lucania come il cubba-cubba il cui suono cupo e profondo è provocato dallo strofinio della mano bagnata su una cannuccia cava, legata inferiormente ad una membrana fatta con pelle di animale o semplicemente con una tela. Insieme a Pietro Cirillo, le Officine Popolari Lucane sono: Luciano Zasa, Domenico Tedesco, Antonio Rosa, Cesare Carpenito, Carlo Ostuni, Antonio Dagrosta, Francesco Marcello Sette e Alda Giuliano.
Infine domenica 6 agosto chiuderà il festival lo spettacolo teatrale ‘Coro di donna e uomo’ con Barbara de Rossi e Francesco Branchetti. Un giro del mondo, un’immersione nelle epoche e nei luoghi che costituiscono le fondamenta della nostra realtà di oggigiorno. Le voci delle donne tratteggiano un grande quadro multicolore per chiedere giustizia e pietà. Giustizia agli uomini e pietà agli dei e a Dio. Accanto alle donne le voci di uomini di ieri e di oggi creeranno un contrappunto di umori e sensibilità per tratteggiare un universo che si espande sopra i tempi e i luoghi e tenta di diventare metafora della grande parabola dell’essere umano che risiede su questo pianeta.