La trentunesima edizione del Todi Festival sta per debuttare. Il compito di inaugurare, sabato 26 agosto, ore 21, il cartellone di prosa della kermesse è affidato a Serra Yilmaz che porterà in scena lo spettacolo Grisélidis, memorie di una prostituta.
Il monologo, una co-produzione Todi Festival – I Due della Città del Sole – Golden Show in collaborazione con beko, debutta in anteprima nazionale proprio sul palco del Teatro Comunale di Todi.
Il testo è adattato da Coraly Zahonero, attrice della Comedie Francaise, sulla base di interviste e testi di Grisélidis Real. Nei panni della protagonista Serra Yilmaz, celebre attrice turca, nota anche al grande pubblico del cinema, musa di Ferzan Ozpetek che l’ha voluta in moltissime sue pellicole di successo. A dirigere l’attrice, il regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez. Impianto scenico di Pier Paolo Bisleri, costumi di Caterina Nardi, luciMarco Macrini, sax solista e musiche originali eseguite dal vivo Stefano Cocco Cantini.
Lo spettacolo narra le memorie della prostituta franco svizzera che si impegnò per la legalizzazione della prostituzione in Svizzera e per i diritti delle prostitute francesi. Un argomento di toccante attualità. Grisélidis Real è morta di tumore nel 2005 a Ginevra, autrice di diversi libri, pittrice attivista per i diritti delle prostitute, partecipò anche al talk show negli USA.
“Ho incontrato il personaggio di Grisélidis e mi sono subito innamorata di lei. Penso che, come dico anche nello spettacolo, evidentemente la prostituzione per lei non è stata una scelta iniziale. Ha iniziato a praticarla in un momento molto difficile della sua vita, quando non era nel suo Paese, non aveva documenti, non aveva lavoro né permesso di lavoro. Ma, evidentemente, quel che inizia come una non scelta, dopo un po’ può anche diventarlo” ha spiegato Serra Yilmaz. Una scelta che è anche una prospettiva da cui osservare la realtà circostante. Lo spettacolo, infatti, illustra in modo crudo e realista, l’approccio del cliente con una prostituta, la protagonista unisce l’umiliazione della donna a quella dell’uomo in uno spaccato psicologico e umano di raro verismo.
Lo spettacolo è particolarmente indicato ad un pubblico adulto.