La principessa Natalia Strozzi Guicciardini, una discendente di Lisa Gherardini, la modella fiorentina immortalata da Leonardo da Vinci nella leggendaria Gioconda del Louvre, ha dato la propria disponibilità al prelievo del Dna per poter risolvere il giallo dei resti mortali ritrovati recentemente a Firenze durante gli scavi nell’ex convento di Sant’Orsola. La notizia è stata resa nota oggi da Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali e coordinatore della ricerca.
Da mesi al Dipartimento della Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna (sede di Ravenna) gli studiosi sono al lavoro per estrarre il Dna dai resti mortali dei discendenti della Gioconda, prelevati un anno fa nella cappella di famiglia della Basilica fiorentina della Santissima Annunziata. Questi resti, ha spiegato Vinceti, “si sono rivelati in pessime condizioni” e ci “ha reso complessa, lunga e difficile l’estrazione del Dna”. Fra i reperti ossei prelevati figurano quelli del marito della Monna Lisa, il ricco mercante Francesco del Giocondo, e del figlio Piero.
A Ravenna, intanto, i ricercatori stanno sperimentando nuove tecniche di estrazione, ha precisato Vinceti, “sperando di riuscire a ottenere una quantità minima di Dna al fine di procedere alla comparazione genetica con alcuni dei resti mortali recuperati nella chiesetta di Sant’Orsola durante gli scavi archeologici” eseguiti negli ultimi tre anni. Date le difficoltà incontrate, lo staff scientifico “sta percorrendo la strada di un possibile prelievo di Dna ad una discendente del ceppo famigliare della Lisa Gherardini, la principessa Natalia Strozzi Guicciardini”.
“Per noi si tratta di un’indagine storico-scientifica importante e perciò vogliamo praticare ogni strada possibile e scientificamente fondata. Da settimane il nostro staff di studiosi – ha dichiarato Vinceti nella sua veste di responsabile della ricerca – sta esaminando l’albero genealogico della Lisa Gherardini, grazie ad una seria ricerca compiuta da un esperto della materia, il dottor Domenico Savini. Da un primo esame emersa la fondatezza scientifica della discendenza incarnata nella principessa Natalia Strozzi Guicciardini”.
“Se si dovessero riscontrare i requisiti richiesti per l’esame del Dna, non riuscendo ad estrarre il Dna dai resti mortali a nostra disposizione, sono convinto che la principessa Natalia che ha aderito alla nostra ricerca e ha fattivamente collaborato, sarà disponibile a questo prelievo – ha annunciato Vinceti – Si tratta di una indagine che tutto il mondo sta seguendo. Il nostro impegno, nel rigoroso rispetto delle metodologie scientifiche, di tentare di battere tutte le strade per portare a termine questa avvincente avventura scientifica e umana legata al nome della Gioconda e di Leonardo da Vinci”.
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