Presentati ad Urbino dal direttore Peter Aufreiter, in occasione della conferenza stampa annuale, i risultati ed i dati relativi all’anno 2017 ed i progetti per un futuro più o meno immediato della Galleria Nazionale delle Marche.
A due anni dal suo insediamento Peter Aufreiter, dopo un 2016 in crescita, ha evidenziato un trend negativo del 2017 che ha segnato un -14% del numero di visitatori rispetto all’anno precedente ed un – 2% sul totale degli incassi. Tali risultati sono da riferire al minor numero di scolaresche che hanno visitato la Galleria lo scorso anno, anche e soprattutto a causa danni indiretti del terremoto che colpì l’Italia centrale nella seconda metà del 2016.
Il direttore ha tenuto a sottolineare come tutto il personale della Galleria, a partire dalla sua figura fino ai custodi, stiano profondendo enormi energie del migliorare i servizi, la conoscenza a la comunicazione esterna della Galleria che, con un’attenta e più mirata azione di marketing, si sta sviluppando in modo estremamente positivo soprattutto sui canali social.
La nuova campagna di comunicazione per il 2018 punta sul claim “Un tesoro nel tesoro”, uno slogan che riassume quale prezioso scrigno sia la Galleria Nazionale delle Marche, il cui “contenitore” è il pregevole palazzo ducale, esempio altissimo di architettura rinascimentale, ed il cui contenuto vanta opere di inestimabile valore quali i dipinti di Piero della Francesca e Raffaello, solo per accennare a quelle universalmente conosciute.
Per l’anno appena iniziato ci si propone innanzitutto un coinvolgimento sempre più ampio delle scuole, alle quali è stato dedicato un nutrito opuscolo con molte proposte di attività e laboratori; inoltre, un ricco programma di mostre ed eventi sarà offerto per rendere il palazzo, sempre di più, il cuore pulsante e vissuto della cultura urbinate. Si partirà con l’arte contemporanea di Peter Baldinger a marzo, mese nel quale saranno presentati anche “I giardini del Duca” occasione per godere, in tutta la sua bellezza, del giardino pensile con le nuove piantumazioni; ad Aprile sarà in programma una mostra su Giò Pomodoro e la prossima estate sarà la volta de “I Montefeltro e l’oriente”, a chiudere l’anno la mostra “Giovanni Santi e la corte di Urbino”, un omaggio che la Galleria intende fare alla figura del pittore che fu anche il padre grande Raffaello. Di pari passo uno spazio sarà dedicato, come lo scorso anno, ai giovani artisti emergenti: lo Spazio K.
La Galleria continua nella sua attività di restauro delle opere custodite, sarà la volta un un’ “Ultima cena” ed una “Resurrezione” di Tiziano Vecellio, e di acquisizione di nuove ad arricchire la collezione.
Un nuovo allestimento, il cui progetto è già stato definito, renderà più fruibile e accattivante la Galleria i cui eventi vedranno il clou nella ricorrenza del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio. In tale occasione sarà proposta una grande mostra dedicata al pittore urbinate. Dal 2019, oltre alla mostra su Raffaello, altri appuntamenti di assoluto rilievo sono in programma, da “Federico da Montefeltro. Cavaliere e condottiero”, a Paolo Uccello e, per concludere, Francesco di Giorgio Martini.
Grandi novità quindi per un emblema del Rinascimento che non cessa di vivere in continuo scambio con la contemporaneità, fedele allo spirito del grande Federico.
Benedetta Tintillini