Al fine di evitare inutili allarmismi circa la notizia diffusa di un caso di influenza “aviaria”, la direttrice della Clinica di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, Daniela Francisci, precisa che “il virus influenzale isolato in due pazienti gravi ricoverati all’ospedale di Terni è di tipo A-H1N1, un virus che durante questa epidemia influenzale sta circolando nella popolazione umana, insieme al virus A-H3N2, in una variante leggermente diversa rispetto a quella che circolava l’anno scorso. Non ci sono ad oggi segnalazioni di casi umani dovuti a virus influenzale H5N8, che ha dato alcuni focolai nel pollame, e quindi è assolutamente improprio e allarmistico parlare di influenza aviaria in questi casi“.
Attualmente all’ospedale di Terni sono due le persone ricoverate in condizioni molto gravi a causa di complicanze dovute al virus influenzale. Si tratta di un uomo di 75 anni del Ternano, che si trova ancora in Rianimazione, e di un uomo di 52 anni della provincia di Rieti che dalla Rianimazione è già stato trasferito in UTIC per essere sottoposto, a causa di una grave insufficienza respiratoria, all’ECMO (ossigenazione extracorporea a membrana), un trattamento complesso che solo pochi ospedali in Italia sono in grado di fare. Entrambi i pazienti sono sottoposti a terapia antivirale Tamiflu.
Quella di quest’anno è una epidemia influenzale molto intensa; viene considerata dagli esperti la peggiore degli ultimi 14 anni, ma siamo comunque in un range di normalità, anche considerando le complicanze gravi e molto gravi che si verificano in ogni epidemia influenzale. Secondo la rete di sorveglianza integrata Influnet, infatti, in Italia si registrano da ottobre 5 milioni di persone colpite dal virus influenzale, 381 casi gravi e 64 decessi.