Amelia abbraccia la 1000 Miglia: un grande successo condiviso

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Il giorno tanto atteso è arrivato: accolto, contro tutte le previsioni, da un caldo sole. Amelia ha vissuto la sua 1000 Miglia come meglio non si sarebbe potuto immaginare, e come chi ha fortemente voluto questo evento ha sempre sognato.

Un colorato tunnel formato dalle bandiere del gruppo sbandieratori della Città di Amelia ha accolto gli equipaggi all’arrivo in città al suono dei tamburi e delle chiarine mentre le ali di folla che gremivano le strade ammiravano le splendide auto che sostavano brevemente per il controllo a timbro.

Partiti all’alba da Cervia alla volta di Roma, i piloti della 1000 Miglia hanno ricevuto dalle mani di splendide miss un kit “di sopravvivenza” composto dai mitici Fichi Girotti di Amelia, già prodotto ufficiale della Mille Miglia storica, ed uno scrigno di prodotti di eccellenza del territorio offerti da Italyheart, frantoio locale che ha fatto della genuinità il suo punto di forza.

Tutta la città di Amelia è stata coinvolta per offrire uno spettacolo che di certo rimarrà nella memoria collettiva: dalle vetrine dei negozi addobbate a tema, ai rappresentanti del gruppo storico dell’Ente Palio dei Colombi, a tutta la cittadinanza che fatto sentire il suo calore, l’esperienza vissuta ha decretato il successo della sinergia di tutti i comuni partecipanti che hanno fatto rete per una promozione integrata e mirata del territorio.

Dopo il controllo orario ad Orvieto il lungo serpentone di 460 equipaggi è passato per Baschi (unica località dove si sono tenute le prove su sfondo sterrato della 1000 Miglia 2018), dove un coloratissimo stand del Museo dell’Ovo Pinto di Civitella del Lago con ragazze in abiti d’epoca ha salutato il passaggio delle auto che sono poi sfilate lambendo i comuni di Guardea, Montecchio, Alviano, Lugnano in Teverina, Amelia appunto, per poi raggiungere Orte, ultimo comune della cordata, alla volta della Città Eterna.

La tappa di domani vedrà ancora una volta i comuni umbro laziali coinvolti in un saluto alle auto partecipanti davanti al monumento a Piero Taruffi nei pressi del Lago di Bolsena per poi raggiungere Parma.

Benedetta Tintillini

 

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