Con lo struggente racconto “Alba” Francesca Pontiggia mette d’accordo (per la prima volta) la Giuria di esperti e la giuria popolare e si aggiudica il Premio Letterario Città di Lugnano in Teverina 2018, quest’anno dedicato ai soli racconti, il cui tema era “La scelta”.
Sabato scorso la cerimonia di premiazione alla presenza degli autori dei sette racconti semifinalisti: Paolo Carminiti con ”La scelta di Lorenzo”, Simone Censi con ”Inspirare e espiare”, Rossella Forti con ”Fuori tempo massimo”, Alessandro Manzi con ”La scommessa di Francis Turner”, Elisa Marchinetti con ”Una cicatrice, nulla più”, Marco Stanzani con ”Xerox”, oltre naturalmente a Francesca Pontiggia.
La giuria di esperti, presieduta da Paolo Petroni, era composta da Massimiliano Boni (vincitore della edizione 2017 col romanzo ”Il museo delle penultime cose – Ed 66th and 2nd), Annagrazia Martino, Giorgio Nisini, Giorgio Patrizi, Anna Luisa Pignatelli e Carlo Zanframundo, mentre la giuria popolare, presieduta da Benedetta Tintillini, era formata da Bruno Mohorovich, Sandra Ceccarelli, Giulio Pocecco, Idea Riccitelli, Gloria Lulla e Maria Giovanna Poletti.
Come ricordato dal sindaco Gianluca Filiberti, Lugnano in Teverina quest’anno è stata insignita dal Mibact del titolo di ”Città che legge”, grazie alla riapertura della biblioteca comunale, al festival delle Settimane della cultura, alla presenza di due piccoli ma importanti musei, di una edicola-libreria e del Premio letterario che, come ha sottolineato Elisabetta Putini, che ne è l’ideatrice e curatrice, per problemi vari burocratici e amministrativi del comune, ha vissuto nel 2018 un’edizione ridotta solo ai racconti inediti, senza la sezione dei romanzi editi, che tornerà dal prossimo anno.
Il racconto vincitore, assieme a quello dei finalisti e dei semifinalisti, in tutto 12 opere scelte tra le oltre 90 pervenute in concorso, è stato pubblicato in un volume di Intermedia Edizioni intitolato ”Scelte”, che era il tema proposto dal premio per questa edizione, i cui proventi andranno totalmente devoluti alla ‘Fondazione Dottor Sorriso che prepara i medici clown destinati ad operare negli ospedali pediatrici.
La segnalazione speciale di Amnesty International è andata al racconto ”Periferico quotidiano” di Mariagrazia Lonza, che affronta il tema fin troppo attuale del femminicidio.
Consegnato anche il Rosone d’Argento per la Cultura, premio per una personalità segnalatasi per le sue attività in Umbria, che il consiglio comunale ha assegnato a Flaminio Monteleone, sostituto procuratore a Perugia dove si occupa attivamente delle questioni relative alla protezione dei minori. La cerimonia di premiazione, condotta dalla stessa Putini, presenti i giurati e tutti i finalisti di cui l’attrice Cecilia D’Amico ha letto brani diversi, ha aperto le manifestazioni della ”Notte romantica” organizzata per il solstizio ogni anno in tutti i ”Borghi più belli d’Italia” dall’omonimo Club, di cui Lugnano è stata ammessa a far parte ormai da tempo.