Una sorta di “comfort zone”, un esperimento sul futuro culturale e d’intrattenimento per la città di Terni. Baravai è il nome del contenitore per gli eventi che si realizzano all’interno dell’area archeologica dell’Anfiteatro Romano, presso i giardini pubblici de La Passeggiata. Una piccola oasi a disposizione di tutti, cittadini, umbri e turisti.
Aperto dal 15 luglio scorso (tra le iniziative già archiviate, anche quella con Niccolò Fabi tra musica e parole del 21 luglio) ora in questa splendida cornice è in arrivo una vera e propria rassegna concentrata in un mese di eventi che naturalmente si svolgeranno in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti anti Covid-19.
La cooperativa Macchine Celibi, in collaborazione con Letz Wine, FAT, Art Club, We Reading, Degustazioni Musicali, CAOS, Centro arti opificio siri ed Ephebia, sono quindi orgogliosi di annunciare una line-up di appuntamenti in programma dal 25 agosto al 21 settembre.
Quindi, un mese di concerti e spettacoli nel centro storico della città: sono attesi, tra gli altri, Motta (13 settembre), Management (11 settembre), Elio Germano (3 settembre), Lodo Guenzi e Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale) per la chiusura del 21 settembre, Margherita Vicario (2 settembre), Francesco Montanari (7 settembre), Psicologi (5 e 6 settembre), Giorgio Montanini (30 agosto), Maestro Pellegrini (membro del gruppo Zen Circus), Uto (storica band ternana), proiezione del documentario Artaserse (4 settembre) ed infine Elio Biffi (Pinguini Tattici Nucleari) ad aprire il 25 agosto.
“Il miglior modo per ripartire, spiegano gli organizzatori, è rendere omaggio a due amiche che ci hanno sostenuto e tenuto compagnia, nelle nostre case: musica e arte. Lo facciamo organizzando un mese di spettacoli e concerti nel centro storico della città. Un mese per ripartire, per star di nuovo insieme e tornare a toccare con mano la ‘potenza’ dell’arte”.
A credere e a sostenere la sinergia di numerose realtà cittadine è stata la cooperativa Macchine Celibi, che gestisce gli spazi del Caos e dell’Anfiteatro. “Per noi, aggiungono, è stato quasi come vincere una scommessa. Allestire un cartellone così con la collaborazione di più realtà e soprattutto visti i tempi e le risorse del momento possiamo definirlo quasi come un piccolo miracolo. Per questo momento storico è una cosa che ci riempie di orgoglio”.
L’Anfiteatro può garantire in sicurezza un totale di 320 posti. L’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente il numero mettendo in vendita, oltre all’intero singolo anche l’intero congiunto che può permettere di aumentare i posti a sedere.