Artigianato artistico. Macramè e ceramica di Deruta si incontrano

macramè

Tre giorni di laboratori a Sant’Angelo di Celle per imparare la tecnica del Macramè insieme a Claudia Marocchi di Brescia maestra d’arte conosciuta in tutta Italia e incontrare la ceramica di Deruta. Sono stati questi gli elementi essenziali dell’iniziativa che ha portato visitatori e espositori da tutte le Regioni, nello scorso week end, al Prato del Sole dove Anna Lisa Piccioni, in collaborazione con la Pro Loco di Sant’Angelo di Celle, ha organizzato questo suggestivo momento artigianale unendo merletto e filati intrecciati e annodati tra loro, senza l’ausilio di aghi o uncini, alla ceramica tradizionale. E’ stata una tre giorni di eventi con visite guidate del territorio e laboratori che hanno permesso ai partecipanti di provare nuove tecniche di filatura. Questa iniziativa ha permesso l’incontro tra il macramè e la ceramica di Deruta, tornianti, pittrici e ricamatrici si sono uniti per per arrivare alla produzione di un vero gioiello d’arte.

“Questa è una prima edizione di “Laboratori di Macramè” – ha detto Anna Lisa Piccini – speriamo di poter riproporre l’iniziativa anche per il futuro. L’arte è un filo che unisce, riscoprendo tradizioni e consolidando piccole realtà artigianali. Venti anni fa ho fondato l’Accademia punto Deruta e mi sono impegnata nella ricerca del ricamo di Deruta nel suo storico abbinamento con la maiolica. Seguendo le mia attività sto riscoprendo un filone di nuove proposte dell’artigianato derutese che abbinino  la maiolica  ai “fili” ovvero a macramè, tombolo, chiacchierino  e ricamo per creare  nuovi gioielli in cui il valore è legato alla manualità e unicità dei pezzi. Durante l’iniziativa è stato assegnato il premio (con votazione via web)  “Deruta per il pizzo Macramè 2020” a Elena Bellani di Verona.

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