Dopo la solenne commemorazione all’ex Campo di Concentramento per celebrare la Festa della Liberazione del 25 aprile e dopo l’entusiasmante gara ciclistica femminile, la seconda edizione della “Gran Fondo Le Strade Rosa”, disputata in una domenica mattina di sole primaverile, i cittadini di Castelnuovo di Farfa hanno cominciato ad avvertire l’ansia per l’assegnazione degli Oscar 2021, evento che si terrà dopo la mezzanotte ora italiana a Los Angeles, dov’è candidato il concittadino Francesco Pegoretti, hair stylist internazionale, per le acconciature del film Pinocchio del regista Matteo Garrone.
In paese è partito il tifo e i cittadini hanno attaccato ad uno dei più bei palazzi storici del centro un grande striscione per ricordare i successi di Pegoretti e augurargli un grande “in bocca al lupo” per quello che sarebbe un meritatissimo Oscar, viste le particolari e indimenticabili acconciature dei personaggi del film Pinocchio.
Ricordiamo infatti che il regista Garrone non aveva voluto l’ausilio dell’elettronica e aveva invece preferito la creazione di personaggi autentici, grazie alla magia del trucco di grandi maestri come l’italiana Dalia Colli, l’inglese Mark Coulier e appunto il nostro Francesco Pegoretti. E’ un grande lavoro di squadra quello che lega gli hair stylist, ovvero gli acconciatori, con il make up artist, un lavoro non facile che, nel caso del film “Pinocchio”, potrebbe essere riconosciuto e premiato con un Oscar che sarebbe in gran parte italiano.
La storia dell’hair stylist sabino inizia nel salone di parrucchiera della mamma, Alberta Giuliani, anche lei hair stylist internazionale più volte premiata. Dopo il liceo e gli studi di storia dell’arte all’università, Pegoretti mette a frutto le sue conoscenze nel campo in tv movie di costume come “Virginia, la monaca di Monza”, “Sacco & Vanzetti”, “Rebecca, la prima moglie”. Al cinema collabora con Daniele Luchetti per il film “Mio fratello è figlio unico”, e tra i suoi crediti ci sono “Viola di mare”, “La nostra vita”, “Educazione siberiana”, “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, “Romeo & Juliet, “Il racconto dei racconti”, sua prima collaborazione con Matteo Garrone, “Ben Hur”, la serie tv “I Medici”, il film “Napoli velata”, “The Happy Prince” e le serie internazionali “Trust”, “Il rapimento Getty” e “Carnival Row”.
Pegoretti è docente nella sua materia all’Accademia del cinema. Questa è la sua prima candidatura all’Oscar, ma ha già vinto due David di Donatello per le sue collaborazioni con Garrone ne “Il racconto dei racconti” e in “Pinocchio”. Una terza candidatura l’ha ottenuta per “Educazione siberiana”. Ha vinto anche tre premi Berenice per “Anna Karenina”, “Il racconto dei racconti” e “Napoli velata”.
Questa in breve l’inizio della fortunata carriera del giovane Francesco Pegoretti, con tanti set nazionali ed internazionali che lo hanno portato via dagli olivi di Castelnuovo di Farfa, il borgo che sta facendo il tifo e che passerà la notte davanti alla Tv per lui.