“Ottaviano Nelli e il ‘400 a Gubbio”: inaugurata la mostra monografica

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Gubbio apre la stagione delle mostre autunnali e rende omaggio ad Ottaviano Nelli, con una mostra monografica “Ottaviano Nelli e il ‘400 a Gubbio”, dedicata ad uno dei massimi pittori più rappresentativi del gotico internazionale. Significativa la ricostruzione di un grande polittico francescano attualmente smembrato e conservato in cinque sedi tra Italia, Francia e Stati Uniti. Per la prima volta viene presentato al pubblico nella sua integrità.
L’itinerario urbano completa la scoperta di Ottaviano Nelli a Gubbio, con la visita a cicli di grandiose narrazioni.

L’arte caleidoscopica di Ottaviano Nelli è protagonista della mostra “Ottaviano Nelli e il ‘400 a Gubbio. Oro e colore nel cuore dell’Appennino”, inaugurata a Gubbio il 23 settembre e visitabile fino al 9 gennaio 2022. Ad ospitarla sono i due luoghi espositivi più emblematici della città, il Palazzo Ducale e il Palazzo dei Consoli. La mostra è un trionfo di oro e colore: riunisce le opere più importanti del pittore eugubino Ottaviano Nelli, quali polittici, anconette e affreschi strappati. Al contempo propone una lettura del legame profondo dell’artista con la città e il territorio di cui fu espressione massima nel suo tempo.
L’esposizione, a cura di Andrea De Marchi e Maria Rita Silvestrelli, è promossa dalla Direzione Regionale Musei Umbria, il Comune di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio e Palazzo dei Consoli con il contributo della Regione Umbria, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, la Diocesi di Gubbio, Gubbio Cultura e Multiservizi, il Festival del Medioevo e la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura.
In occasione del Festival del Medioevo sono previste aperture straordinarie: 23 settembre dalle 20 alle 23; 24 e 25 settembre dalle 10 alle 23.

Ottaviano di Martino Nelli (Gubbio, 1370 ca. – 1448-49) è l’artista più importante che la città di Gubbio abbia avuto e viene presentato al grande pubblico con una mostra monografica a lui dedicata. Formatosi nell’ambito della cultura tardogotica, seppe fondere la tradizione locale con elementi desunti dalla pittura lombarda e dalla miniatura francese, sviluppando un linguaggio personale vicino alle soluzioni di Lorenzo Salimbeni e di Gentile da Fabriano. A Gubbio, dove venne ripetutamente nominato console della città, fu a capo di un’attivissima bottega che esercitò una certa influenza in Umbria e nelle Marche. Tematica centrale della mostra, pertanto, è quel Quattrocento eugubino di cui Ottaviano Nelli fu protagonista indiscusso.

Le splendide sale di Palazzo Ducale e Palazzo dei Consoli presentano alcune delle testimonianze qualitativamente più alte ed emblematiche della sua arte, con prestiti mirati provenienti da importanti istituzioni e collezioni private. La mostra si divide in due sezioni: a Palazzo Ducale “Ottaviano Nelli, pittore prezioso”, mentre a Palazzo dei Consoli è raccontato “Il lascito del Nelli a Gubbio”. Ottaviano Nelli fu soprattutto pittore di affreschi, ma si potranno ammirare anche pale d’altare e dittici di devozione individuale.
Fulcro dell’esposizione a Palazzo Ducale è la ricostruzione integrale per la prima volta di un grande pentittico francescano attualmente smembrato e conservato in cinque sedi diverse tra Italia, Francia e Stati Uniti.

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