In una terra generosa come l’Umbria, nel fazzoletto di territorio votato alla produzione del pregiato Sagrantino, fuori dai percorsi battuti e incastonata in un panorama mozzafiato a Gualdo Cattaneo, gli amanti del vino, della natura, della storia e della bellezza possono trovare un vero e proprio tesoro: la Cantina Terre de la Custodia.
Attraversiamo il cancello che si apre nel muro di recinzione, un vero e proprio Hortus Conclusus che custodisce un giardino delle delizie amorevolmente curato, al quale fanno da cornice gli edifici sorti adottando lo stile e il sapore delle vecchie case coloniche, con le scale che, concludendosi con un pianerottolo, conducono alla foresteria sita al primo piano mentre, al piano terreno, è possibile godere della sala degustazione o ammirare la magnifica cantina, ispirata alla tradizione ma dotata di macchinari di assoluta avanguardia.
Tutto questo incorniciato dalle dolci colline coltivate a vigneto i cui colori variano al variare delle stagioni, seguendo il ritmo naturale delle stagioni, ritmo che ha dettato, da sempre, il lavoro della famiglia Farchioni, proprietaria dell’azienda.
Terre de la Custodia produce 18 etichette tra vini bianchi, rossi e rosati, tra i quali spiccano le Riserva, provenienti da 20 ettari di vigneto selezionati in ogni area dove le uve vengono raccolte a mano: il “Gladius”, spumante metodo classico da uve Grechetto e Pinot Nero provenienti dal territorio di Todi, il “Rubium” Montefalco Rosso Riserva DOC da uve Sangiovese, Sagrantino e Merlot dalle vigne site in Giano dell’Umbria e il Montefalco Sagrantino Riserva DOCG “Exubera” con uvaggio proveniente da Gualdo Cattaneo. I possedimenti di Terre de la Custodia, infatti, sono tutti situati in Umbria: nei Colli Perugini dove si coltiva il Sangiovese e il Grechetto, Colli Martani dove sono situate le vigne di Grechetto, Pinot Nero, Sangiovese e Merlot, e ovviamente, nella zona DOCG di Montefalco dove sono collocate le vigne di Grechetto, Sagrantino, Montepulciano, Trebbiano Spoletino, Merlot, Sangiovese e Chardonnay.
La cantina, come detto, è dotata dei più recenti macchinari per la lavorazione delle uve e lo stoccaggio del vino avviene all’interno dei 62 serbatoi in acciaio per poi essere passati, a seconda del prodotto, nei tonneaux, le barrique e le botti grandi, il tutto sotto la supervisione del famoso enologo Riccardo Cotarella.
Terre de la Custodia è aperta ai visitatori per passeggiate tra i vigneti e degustazioni dei vini accompagnati da specialità del territorio.
Benedetta Tintillini