ENIT e Convention Bureau Italia presentano “Italian Knowledge Leaders”, progetto pensato per capitalizzare l’eccellenza accademica italiana
L’Italia può contare su un altissimo numero di Opinion Leader che, grazie alla loro capacità, esperienza e volontà di rappresentare le rispettive comunità professionali, hanno raggiunto posizioni di prestigio all’interno delle rispettive associazioni internazionali di riferimento: è a loro che dobbiamo la leadership del nostro Paese in moltissime aree scientifiche e professionali.
Al tempo stesso, tali figure sono i principali protagonisti di un’ulteriore opportunità di crescita economica e culturale per tutto il Paese; un’opportunità rappresentata da tutti quegli eventi e congressi internazionali che – proprio grazie alla loro reputazione – l’Italia ha la possibilità di aggiudicarsi; a patto però che siano adeguatamente supportati da un intero sistema composto da istituzioni e operatori del settore degli eventi.
Secondo una ricerca preliminare effettuata da CBItalia ed ENIT, l’Italia si piazza al 6° posto a livello mondiale per “capitale intellettuale disponibile”, ovvero per il numero di opinion leader coinvolti attivamente in organi decisionali di associazioni professionali e scientifiche internazionali. Parliamo di circa 3.500 profili di altissimo livello, di cui 100 in posizioni di Presidente o Chairperson, che Italian Knowledge Leaders si prefigge di supportare. Da sempre la Mice Industry (acronimo che sta per Meetings, Incentives, Conferences & Exhibitions) fonda la sua azione su valori quali la collaborazione e la diffusione della conoscenza, finalizzati a creare una connessione virtuosa tra il progresso scientifico e le ricadute economiche e sociali che i convegni associativi sono in grado di generare ai fini di favorire una società basata sulla conoscenza.
Italian Knowledge Leaders, è un progetto nato grazie alla volontà di ENIT e CBItalia, con l’obiettivo di assegnare alle eccellenze italiane in ambito accademico e scientifico il riconoscimento quali ambasciatori del capitale intellettuale del nostro Paese, per la qualità e per la continuità del loro impegno anche ai fini di accrescere il numero di convegni internazionali di prestigio che si svolgono in Italia. Non solo: Italian Knowledge Leaders cercherà di far emergere nuovi ‘leader intellettuali’, incoraggiandoli e supportandoli in una maggiore attività a livello internazionale per contribuire alla promozione dell’Italia come ‘destinazione del sapere’ e, di conseguenza, del futuro. Con Italian Knowledge Leaders si intende avviare un percorso che metta a sistema il supporto strutturato delle Istituzioni Italiane, delle destinazioni e delle aziende private operanti nella Meeting Industry a favore dei ‘knowledge leader’ italiani. Il progetto prevede un accompagnamento ai processi di candidatura dei grandi congressi internazionali, in particolare quelli associativi, che costituiscono un settore trainante nella promozione e nello sviluppo delle “Knowledge Destinations”, siano esse nazioni, città o regioni; grazie all’indiscusso impatto economico, sociale e culturale.
Il progetto sarà presentato mercoledì 24 novembre p.v. dalle 18:00 alle 19.30 presso l’Auditorium Antonianum, in Viale Marconi 1, a Roma, con la partecipazione del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il Prof. Walter Ricciardi e il Prof. Ferruccio Resta, Presidente CRUI. L’evento coinvolgerà gli esponenti delle istituzioni locali e nazionali, una delegazione dei principali ‘Italian Knowledge Leaders’, ovvero membri di spicco delle Associazioni scientifiche e professionali internazionali di riferimento, insieme alle destinazioni italiane, che avranno la possibilità di estendere l’invito ai principali interlocutori delle istituzioni del loro territorio, insieme ad agenzie di organizzazione congressuale, Centri Congressi ed Associazioni di Categoria. Modera il giornalista e conduttore televisivo Andrea Pancani.
“La filiera della meeting industry è centrale per Enit nel rilancio dell’Italia turistica. Attraverso questa iniziativa puntiamo soprattutto sul segmento associativo, che rappresenta il 25 per cento del comparto, ed è fonte di crescita economica e sociale ma anche un’opportunità di accrescimento culturale. La collaborazione stretta con i professionisti e il mondo accademico è di grande valore per contribuire a sostenere l’offerta turistica nazionale ad accrescere appuntamenti, convegni e conferenze a beneficio di tutto l’indotto turistico. Un nuovo modo di fare squadra. Come e più di prima” dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci
“Un’economia ad alto tasso di conoscenza, basata su concetti di ‘capitale intellettuale’, creatività e scienza è sempre più un fattore strategico per la crescita di un numero sempre maggiore di settori industriali e per la promozione delle destinazioni.” – commenta Carlotta Ferrari, Presidente CBItalia- “Non è un caso, infatti, che le destinazioni più strutturate stiano già lavorando affinché i loro modelli di sviluppo economico prevedano un maggior coinvolgimento della comunità accademica, delle università e dei centri di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di supportare e favorire l’innovazione, la collaborazione in campo scientifico e la crescita di nuovo business digitale e creativo in modo da dare un valore aggiunto alla propria offerta” – conclude Ferrari.