Federica Botto, ricercatrice spirituale di nuova generazione, ha pubblicato per i tipi di Phasar Edizioni il volume dal titolo “Twin Flames – Il viaggio delle Fiamme Gemelle” (brossura).
Federica, anzi, Fede ci prende per mano e ci guida nella meraviglia di una realtà dove tutto, anche gli episodi avversi o le persone apparentemente negative, volgono alla realizzazione di una realtà perfetta, guidata dall’Amore (lei lo scrive con la maiuscola). Un Amore universale, originato dal “motore immobile”, ovvero dalla forza generatrice che ognuno di noi, a seconda del proprio credo, chiama in modo diverso ma che fa capo all’entità suprema dalla quale tutto ha origine e verso quale tutto tende.
Ecco la natura delle Twin Flames: vivere nella consapevolezza del proprio essere come creatura generata dall’Amore, e per questo perfetta, che tende a congiungersi con la propria Fiamma Gemella al fine di raggiungere il completamento di sé.
Ma attenzione: la Fiamma Gemella, ci spiega Fede, non è l’Anima Gemella, non si limita ad un feeling superficiale e romantico, ma è qualcosa che va alla radice della nostra essenza, all’origine della nostra presenza, che dà senso alla vita di ognuno, vissuta con la consapevolezza di essere un miracolo di perfezione (ognuno di noi lo è, dobbiamo solo esserne consapevoli) e di essere a questo mondo per donare amore, creare armonia, diffondere la luce della fede.
Federica ci conduce, come la Beatrice dantesca, attraverso il viaggio nel fenomeno delle Twin Flames, un viaggio fatto di segni che non aspettano altro che essere colti, di numeri, che non aspettano altro che essere interpretati, di immagini, testimonianza tangibile di un fenomeno che trascende la nostra comprensione e il nostro vocabolario.
Diffondere positività, divulgare l’Amore per ogni forma di essere vivente, e non solo, che condivide con noi questa Terra, accettare le proprie e le altrui carenze in nome di una più alta perfezione: è questo il messaggio di Fede, un messaggio che, ora come non mai, mi auguro che tutti i cuori accolgano, rifiutando la sterilità dell’egoismo e dell’acrimonia per donarsi all’Amore ed esserne totalmente sopraffatti.
Benedetta Tintillini