“E’ vero, ormai è tempo di normalità” . Così il Priore del Palio dei Fontanili Luigi Conti, noto come “Luigi D’oro” per le sue iniziative e la sua “creatività” e nell’essere la marcia trionfale del Palio, inizia ad illustrare la ripresa delle attività della Pro Loco: “E’ vero- prosegue Il Priore – che noi tutti del Direttivo, assieme al nuovo Presidente Maria Rita Rastelli, abbiamo il desiderio di ripercorrere quel tempo in cui demmo inizio alla costruzione dell’Evento trainante della Pro Loco” Il Palio dei Fontanili”.
“Forse rivivere quel tempo sarà impossibile, perché anche noi tutti siamo mutati”. Il Priore prosegue nel suo argomentare la ripresa delle iniziative:” Con la realizzazione dell’Evento del Palio dei Fontanili, siamo riusciti a incidere e scrivere una pagina nella storia del nostro Borgo”. Luigi si ferma un attimo, sorseggia il suo aperitivo, scuote la testa e quindi, dopo un sorriso sornione, riprende il filo del discorso e prosegue nel tracciare la roadmap della rinascita e, nell’illustrare, mette l’entusiasmo di Jack Kerouac. Prosegue ancora il nostro Priore :” Se D’Annunzio scrisse che “settembre è tempo di migrare”, noi della Pro Loco possiamo parafrasare dicendo che settembre è ora di riaprire il cantiere della “Fabbrica del Palio”. Il ritorno alla Normalità deve essere il carburante e la Forza Motrice per ripartire e allontanarci dall’incubo Covid19”; Prosegue il Priore del Palio :”Caro Franco sapessi quante idee sono state accantonate in questo triste periodo, ma anche quante idee sono lievitate nella madia della nostra creatività!”. Luigi Conti prosegue come un fiume, calmo e solenne, nel descrivere la voglia di ritrovarsi, di osare e apparecchiare il futuro con i sogni nati nel buio del tunnel della pandemia. Il Priore conclude questa riflessione a voce alta :”Vorrei , come Omero nell’Odissea, scrivere una storia, un canto collettivo con una penna alimentata dall’inchiostro dell’entusiasmo di Tutti gli abitanti del Borgo. Vi assicuro che noi della Pro Loco saremo il pentagramma che lascerà questa musica nella storia del Borgo di Testa di Lepre oramai noto come la Perla della Campagna Romana”.