Ron ha fatto il pieno di pubblico a Norcia in occasione del suo concerto proposto nel cartellone degli eventi dell’Estate Nursina
Piazza San Benedetto, seppur parzialmente occupata dal grande cantiere per la ricostruzione della chiesa dedicata al Patrono d’Europa, pullulava di fan e appassionati della grande musica cantautoriale di Ron, Rosalino Cellamare che, nell’arco di un’ora e mezza, ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera in occasione del concerto tenutosi lo scorso 15 agosto.
Dagli inizi in RCA all’incontro con Lucio Dalla che segnerà la sua fortuna fino alla vittoria a Sanremo nel 1996 con “Vorrei incontrarti tra cent’anni” insieme alla splendida voce di Tosca.
Ron apre con “Una città per cantare”, “Occhi di ragazza” e poi, uno dietro l’altro i grandi successi come la controversa “il gigante e la bambina” e una serie di memorabili brani di Lucio Dalla da “Piazza grande” a “Futura”, passando per “Attenti al lupo” ispirata, racconta Ron, dalla figura di sua nonna, che possedeva una grande forza di carattere. Aneddoti, racconti, ricordi costellano il dipanarsi dei brani fino all’annuncio, fatto anche ai nostri microfoni, dell’imminente uscita di un suo nuovo album di soli inediti in programma per la fine di settembre.
Ron riserva per Norcia e per l’Umbria parole di sincera ammirazione e dedica un pensiero alla capacità di sopportazione e resilienza dei nursini, che ancora devono sopportare le visibili e tangibili tracce del terremoto che li flagellò nel 2016 ma che non si sono mai abbandonati allo scoramento, neanche nei periodi più bui, neanche quando il terremoto ha raso praticamente al suolo la “casa” del loro protettore.
Accompagnato da una chitarra semiacustica e una tastiera Ron riarrangia e rinnova i suoi vecchi successi in una cavalcata che chiude con i fuochi di artificio: una splendida “Joe Temerario” precede l’esecuzione al piano solo di “Vorrei incontrati fra cent’anni” per concludersi con la poesia in musica “Non abbiam bisogno di parole”.
Norcia, per una notte, è stata per Ron e per il suo pubblico, una città per cantare.
Benedetta Tintillini