Una serata col naso all’insù alla scoperta dell’”acqua stellare”. E’ in questo modo che si è concluso il Centro estivo organizzato da Umbra Acque per i figli dei dipendenti della società.
Un’iniziativa speciale e affascinante quella che si è svolta a Collestrada e che fa parte del progetto “Gocce di Stelle” dedicato alle nuove generazioni di età compresa tra 6 e 12 anni, “per insegnare loro il valore della risorsa idrica, che si trova dappertutto anche se non sembra… persino nelle stelle”.
E insegnante d’eccezione della serata conclusiva è stato Lamberto Marcantonini, vicepresidente di Umbra Acque e grande appassionato del Cosmo.
E’ stato lui a illustrare ai piccoli e alle loro famiglie i tanti ‘misteri’ del cielo stellato. “Abbiamo pensato alla fine di questa iniziativa di vedere anche qualche cosa di notte – ha spiegato -. Perché è di notte che si vede l’Universo. Così scopriremo che alcune stelle si trovano in una fase dove generano idrogeno e ossigeno che combinati insieme diventano acqua, elemento fondamentale per la vita”. Marcantonini ha ricordato che “il sistema solare ha una età di 4,7 milioni di anni” e che “le stelle rosse sono più vecchie, quelle azzurre o bianche sono più giovani”. I bambini hanno così potuto osservare il Timone del Carro Maggiore, che è parte di una costellazione più grande, l’Orsa Maggiore. E poi ancora Arturo, Cassiopea e Vega e con il telescopio gli anelli di Saturno.
Un’iniziativa dunque che evidenzia ancora una volta come Umbra Acque persegua da tempo con determinazione obiettivi orientati alla sostenibilità, dando a questi temi funzione primaria nell’orientare le scelte strategiche e nel definire i propri comportamenti. Non a caso la società provvede dal 2019 alla stesura di un proprio Bilancio di Sostenibilità. Infine durante l’evento, la cooperativa Asad (che ha coordinato il Centro estivo) ha consegnato dei gadget ai bambini (braccialetti starlight), e sono stati utilizzati gli astrolabi costruiti insieme ai bimbi, per osservare le stelle.