Sono trascorsi 100 anni dalla scomparsa di Felice Barnabei. Non è solo il fondatore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, ma un pezzo di storia del nostro Paese, testimone e protagonista della piena affermazione dell’archeologia come disciplina storica, un pioniere del concetto di valorizzazione e uno dei più strenui propugnatori e difensori dei principi giuridici che ancora oggi tutelano il patrimonio culturale in Italia e sono diventati un modello a livello internazionale.
Sabato 29 ottobre, dalle 9 alle 23, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, assieme agli enti promotori del Comitato organizzativo, dà avvio alle celebrazioni in suo onore con il Barnabei Day, una giornata interamente gratuita con un programma culturale dedicato alla sua figura e alle sue imprese, a partire da quella in assoluto più complessa e ambiziosa: raccogliere in un’unica sede le antichità che venivano alla luce al di fuori delle mura della Capitale: dalla Provincia romana fino all’Umbria. Villa Giulia divenne così, nell’arco di pochi anni dalla sua fondazione nel 1889, la prestigiosa dimora rinascimentale preposta alla custodia e alla valorizzazione di un patrimonio archeologico immenso ed eccezionale, finalmente oggetto delle cure e dell’attenzione scientifica che un nuovo approccio all’archeologia richiedeva, grazie anche all’impegno profuso personalmente da Barnabei affinché la tutela del nostro patrimonio culturale e il principio del suo superiore interesse collettivo divenissero concetti concreti e universalmente condivisi e i Musei ne costituissero la principale incarnazione.
Il Barnabei Day sarà animato da un ricco e articolato calendario di iniziative culturali pensate per tutti i tipi di pubblici e, per concludere, un’apertura serale straordinaria fino alle ore 23, tutto ad ingresso gratuito.
Di seguito un assaggio del programma:
La mattina si aprirà con un omaggio al fondatore attraverso un video-racconto dedicato alla sua memoria che sarà proiettato in Sala Fortuna, con approfondimenti tematici a cura delle archeologhe del Museo e con l’intervento delle restauratrici che racconteranno le tecniche utilizzate nel consolidamento del tempio di Alatri e della sua imponente decorazione architettonica.
Alle 16 spazio ai bambini con il laboratorio didattico “Etruschi in vetrina: allestiamo insieme una ETRUteca” per ricordare il ruolo di Barnabei nel recupero dei manufatti e nel primo allestimento del Museo.
Nel pomeriggio, dopo l’inaugurazione alle 16.30 del busto bronzeo di Barnabei restaurato grazie alle donazioni ricevute con l’Art Bonus, verrà presentato ufficialmente il comitato organizzativo delle celebrazioni promosso da Italia Nostra. Saranno presenti studiosi, familiari e i rappresentanti delle istituzioni che hanno un legame particolare con Barnabei e che a vario titolo hanno dato il proprio sostegno all’iniziativa come l’Associazione Bianchi Bandinelli, l’Accademia dei Lincei e il Comune di Castelli (Teramo) di cui era originario.
Sarà quindi un’occasione per ricordare da diverse prospettive l’illustre festeggiato e per dare un’anteprima delle principali iniziative che nel corso dell’anno onoreranno la sua memoria e la sua opera.
Il comitato vanta già il patrocinio e l’adesione, oltre ai soggetti menzionati, del Ministero della Cultura, dell’Archivio di Stato di Teramo, dell’Istituto Centrale per l’Archeologia – Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, dell’Università degli Studi di Teramo e dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte – INASA.
Alle 20.00, in occasione dell’apertura serale, oltre a visite guidate tematiche gratuite a cura del personale del Museo, avrà luogo una proiezione straordinaria con dibattito del documentario “L’anello di Grace” di Dario Prosperini, dedicato alla ricostruzione del “trafugamento” della biga di Monteleone di Spoleto, una ferita nella storia della tutela del patrimonio nazionale che a distanza di 120 anni è ancora aperta, nonostante l’impegno profuso all’epoca dal parlamentare Barnabei per sanarla. Intervengono Giuliana Calcani, Maurizio Fiorilli, Fabio Isman, Valentino Nizzo, Dario Prosperini.