Ha i colori dell’azzurro (acqua), verde (ambiente) e marrone (territorio) e reca lo slogan “Yes Trasimeno” la “bandiera” sotto la quale da ieri si raccolgono produttori tipici, operatori della ristorazione e della ricettività, associazioni di categoria, pro loco e tutti coloro che credono nelle forti potenzialità turistiche lacustri.
Con l’iniziativa “Yes Trasimeno – L’esperienza di Trasimeno Sapori per uno sguardo al futuro”, che ha trasformato per un giorno il porto turistico di Castiglione del Lago, sede del Club velico, in un villaggio del gusto e dei sapori, si è chiamato a raccolta coloro che credono nella possibilità di costruire per il Trasimeno un progetto di sviluppo solido per i prossimi anni, basato sul gioco di squadra e su nuovi rapporti di collaborazione in cui tutti si sentano protagonisti. A lanciare l’idea l’URAT (Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno), insieme all’Associazione “Strade del Vino del Trasimeno” e Cooperativa Pescatori, che hanno dato dunque appuntamento lunedì pomeriggio a produttori tipici, operatori della ristorazione e
della ricettività, attività economiche dei servizi al turismo, associazioni di categoria, agenzie di viaggio e tour operator, pro loco e tutti quei soggetti che possono contribuire allo sviluppo di un territorio fortemente vocato all’accoglienza e al turismo.
“Vogliamo che gli operatori del settore turistico comincino a vedere il ‘bicchiere mezzo pieno’ e che ciascuno per la sua parte pronunci un forte YES al Trasimeno”, è stato detto da Luca Dini, docente di strategie di comunicazione d’impresa nel corso del convegno dedicato al tema della destinazione turistica.
Alla base di questa nuova stagione progettuale vi è il passaggio dall’offerta di risorse alla proposta di sogni, eperienze e emozioni, affinchè nel turista si generi un legame affettivo con il
territorio e possa essere lui stesso il primo veicolo promozionale. “Diversificare” è poi una delle parole d’ordine. “Non più un solo target, né una sola stagione, né un’unica offerta turistica”, è stato ancora spiegato nel corso del convegno, introdotto dal saluto di Augusto Raiconi, presidente dell’Urat. Si è infatti convinti che si possa lavorare tutto l’anno sul binomio turismo-territorio attraverso molteplici offerte da poter proporre a famiglie, gruppi di anziani, amanti dello sport, dell’arte e della cultura, enoturisti e turismo congressuale.
Un progetto dunque che guarda con fiducia al futuro, avendo tuttavia ben presenti quali sono ancora i nodi da sciogliere: livello delle acque, manutenzione stradale e ambientale, servizi pubblici, ecc. A tal riguardo il sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino, ha ricordato la necessità per il Trasimeno di una normativa nazionale ad hoc che risolva una volta per sempre le problematiche del bacino lacustre. “Condivido in pieno questo progetto – ha inoltre dichiarato – ma va ancora costruita una vera cultura turistica”. Un forte “Yes Trasimeno” è stato pronunciato anche dai pescatori che attraverso Valter Sembolini, amministratore della Cooperativa, hanno fatto sentire la loro voce consapevoli di vivere un periodo particolarmente favorevole e di essere una delle prime economie del territorio.
Nel corso dell’iniziativa di lunedì è stato possibile degustare le migliori produzioni enogatronomiche del lago presso gli stand allestiti sul prato antistante il porto ed effettuare piccole passeggiate sul lago grazie alle imbarcazioni messe a disposizione dal Club velico.