L’Accademia Intrecci di Castiglione in Teverina (VT) propone corsi di formazione post diploma rivolti ai giovani che vogliono fare dell’accoglienza di Sala di alto livello la loro professione.
Una struttura che risponde ad un’esigenza sempre più sentita da parte dei grandi ristoranti di prestigio che, insieme ad una cucina raffinata, intendono offrire alla propria clientela un’accoglienza di Sala di pari livello, consci che la prima non può prescindere dalla seconda, nonostante la grande popolarità della quale godono molti chef, ora diventati anche star mediatiche.
Come ogni professione, quelle inerenti alla gestione della Sala non si improvvisano, ma sono frutto di una formazione attenta e scrupolosa unita all’esperienza sul campo presso i grandi ristoranti stellati. Semplice ma non scontata combinazione che rende, chi esce da una tale esperienza formativa, un elemento altamente attraente per il mondo del lavoro.
Questo, in estrema sintesi, è quanto offre l’Accademia Intrecci, geniale “creatura” di Dominga Cotarella, che ha strutturato un campus dove i ragazzi, opportunamente selezionati all’ingresso, non tanto per formazione ma per entusiasmo e voglia di vedere il proprio futuro all’interno di un grande ristorante, possono studiare e prepararsi per affrontare con le opportune armi la propria carriera lavorativa.
Nell’Accademia Intrecci i ragazzi vivono, studiano, si conoscono e formano il proprio profilo professionale raffinato e ospitale, per un’accoglienza di sala al passo con i tempi. Scienze degli alimenti e tecniche di comunicazione, agronomia e portamento e bon ton, tante e variegate sono le materie, e quindi gli aspetti della professione, che vengono affrontati nel corso di studi al fine di creare profili dove nessuno degli aspetti della formazione professionale di alto livello viene tralasciato.
In un mercato del lavoro sempre più incerto e precario, l’opportunità offerta dall’Accademia Intrecci è sicuramente da considerare un investimento nel proprio futuro, investimento che può essere realizzato anche grazie a particolari agevolazioni finanziarie che rendono l’Accademia accessibile a tutti e non una realtà riservata solo a chi ne ha le possibilità economiche, cosa che permette anche di rendere effettivamente realizzabile il famigerato “ascensore sociale” che da troppo tempo è rimasto, per molti, solo un miraggio.
Benedetta Tintillini