Allestita presso l’Ufficio Turistico di Todi in Piazza del Popolo, la Mostra Pomologica a cura di Angela Canale è stata inaugurata sabato 28 ottobre e resta aperta, negli orari dell’Ufficio (dal lunedì al venerdì 10,00-13,00 e 14,00-18,30 – info: 0758956227), fino al 1° novembre.
L’evento fa parte della XXVIesima edizione di ‘Frantoi Aperti in Umbria’, manifestazione accreditata come simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebra l’avvio della produzione dell’Olio extravergine d’oliva, nel periodo della raccolta e frangitura delle olive. Nell’ambito dell’edizione di quest’anno sono offerte fino al 26 novembre 2023 varie possibilità di assaggiare l’olio nuovo e approfondire la conoscenza del prodotto e della sua lavorazione “con visite esperienziali in frantoio – si spiega nella presentazione ufficiale – e un fitto calendario di iniziative ambientate tra la cornice naturale degli oliveti e la suggestione medievale dei tanti comuni aderenti.”
La dottoressa Angela Canale, che ha tenuto un autorevole e piacevolissimo incontro alle 16 di domenica 29 ottobre al Ridotto del Teatro Comunale intitolato “Assaggi di Storie. Degustazione di oli e prodotti unici”, è una super qualificata quando si parla dell’oro verde, di cui s’è occupata e si occupa come studiosa, docente, agronoma e assaggiatrice, responsabile di gestione, conduzione degli impianti, trasformazione e commercializzazione, ora anche come produttrice, ha competenze specifiche nelle tecniche di propagazione dell’olivo, di conduzione di oliveti, specializzati, intensivi e superintensivi, e tante altre conoscenze, ma soprattutto è annoverata fra i migliori esperti nella valutazione organolettica dell’olio extra vergine di oliva, competenza per la quale ha al suo attivo numerosissime presenze, come responsabile e anche organizzatrice, nei panel, nelle giurie, nei corsi e nelle degustazioni, presso i massimi organismi, pubblici e non solo, del settore.
Fondamentale, a suo parere, la comunicazione della qualità dell’olio extra vergine di oliva prodotto in Umbria “attraverso queste degustazioni – ha affermato – vogliamo proprio arrivare agli utilizzatori finali, facendo loro conoscere, attraverso i sensi, il gusto e l’olfatto in primis, le caratteristiche di questo prodotto.”
Ed ecco il senso della sua ‘piccola grande’ mostra presente a Todi “Si parte dall’olivo – ha precisato nella serata in cui ha tenuto la degustazione nella città di Jacopone – si parte dalla pianta, da tante biodiversità, varietà diverse fra di loro che finalmente siamo in grado di conoscere e rivalutare, nonché proteggere. La mia attenzione particolare, che un po’ viene raccontata in questa mostra, è sempre stata la ricerca delle varietà, una cosa che mi ha sempre appassionato. Avendo avuto accesso, grazie al mio lavoro, a tante di queste varietà, ho potuto raccoglierne dei campioni e conservarli in una soluzione antibatterica, per poter divulgare questa biodiversità facendo conoscere i frutti nella loro dimensione e nella loro variabilità morfologia. Devo dire che colgo sempre la meraviglia di tutti quando si avvicinano a questa collezione, perchè nell’immaginario collettivo c’è una percezione piuttosto lontana dalla realtà, si pensa che gli olivi siano un po’ tutti uguali, facendo fatica a cogliere, invece, questa spettacolare varietà. E ce ne sono tante, in Italia più di cinquecento, in Umbria quelle più note sono una trentina, ma ce ne sono altre, meno conosciute. Ed è proprio questo che sto facendo, insieme ai miei colleghi, andiamo a scoprire più che possiamo di quanto c’è nelle origini della storia di questa pianta, così generosa e indistruttibile.”
Maria Vittoria Grotteschi