Lungarotti si aggiudica il Premio Sostenibilità Amorim ai Green Awards 2023 di The Drink Business. L’azienda storica di Torgiano ha ricevuto l’importante riconoscimento durante la quattordicesima edizione dell’evento, organizzato a Londra dalla rivista di settore The Drink Business. Lungarotti era l’unica azienda italiana presente nella cinquina dei finalisti che concorrevano per la categoria Sustainability Amorim, ed è risultata prima. Una bella vetrina per il mondo del vino italiano considerando che hanno preso parte al premio aziende provenienti da diversi Paesi.
La giuria, composta da figure chiave del settore delle bevande e della sostenibilità, ha deciso infatti di premiare Lungarotti con la seguente motivazione: “Un’azienda vinicola italiana che ha convinto i giudici per le sue numerose iniziative sostenibili. È stata infatti premiata per aver avuto un ruolo chiave e di connessione nella comunità agricola dell’Umbria.”
“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo importante riconoscimento internazionale – dice Chiara Lungarotti, Amministratore Delegato dell’azienda di Torgiano – perché premia la nostra filosofia produttiva da sempre improntata alla ricerca della massima qualità, adottando buone pratiche nel rispetto dell’ambiente. L’insegnamento più grande che mio padre Giorgio mi ha lasciato è proprio quello di coltivare l’amore ed il rispetto per la nostra terra, un bene che riceviamo in prestito da chi ci ha preceduto e che passeremo a chi ci seguirà. Anche in questo lui fu un pioniere, perché capì subito che la cura del territorio si riflette nel bicchiere. Abbiamo cominciato il nostro cammino 30 anni fa, quando ancora il concetto di sostenibilità non era così “di moda”, e oggi questo impegno appartiene al nostro DNA aziendale: un valore imprescindibile, in tutte le sue declinazioni, ambientale, sociale ed economica, senza il quale non può esserci un futuro”.
Lungarotti da decenni porta avanti un impegno concreto nel campo della sostenibilità. Dal 2018, i 230 ettari della Tenuta di Torgiano sono, infatti, certificati VIVA (programma del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che attesta la sostenibilità della filiera vitivinicola attraverso l’analisi di quattro indicatori: aria, acqua, vigneto e territorio), mentre i 20 ettari della Tenuta di Montefalco sono coltivati a biologico dal 2010. Nelle tenute Lungarotti la sostenibilità caratterizza tutto il processo produttivo. A partire dai vigneti dove sono state installate le capannine meteo per analizzare l’andamento climatico, dove si attua il controllo meccanico delle erbe infestanti, una gestione intelligente delle risorse idriche, la concimazione organica e la confusione sessuale. In più Lungarotti nel 2013 è diventata capofila del progetto Meteowine, sostenuto dalla Regione Umbria, in collaborazione con l’Università di Perugia, per la realizzazione di una piattaforma meteo in grado di fornire previsioni precise e puntuali delle condizioni meteorologiche. Nella primavera del 2018, è stato installato un impianto fotovoltaico sulla copertura degli edifici aziendali che copre il 40% dei fabbisogni di energia elettrica con un risparmio di oltre 3.000 ton di CO2 e dal 2021 l’azienda ha introdotto nuove bottiglie più leggere riducendo le emissioni di CO2 fino al 35%.