In scena al Teatro Concordia di Marsciano, giovedì 11 Aprile Giulia Trippetta diverte coinvolge il pubblico con “La Moglie Perfetta”.
Le domande che corrono e rincorrono i pensieri di una donna di 33 anni ahimè sono sempre le stesse: ”Posso fare carriera senza rinunciare alla famiglia? Posso avere dei figli senza compromettere drasticamente il mio percorso lavorativo?”.
L’attrice studia, e si studia in quanto donna, partendo dalle paure ancestrali inculcate nei millenni dalla cultura della “moglie perfetta”… la costola di Adamo.
Tutte le donne vivono irrimediabilmente la responsabilità di scegliere chi essere e cosa diventare, Giulia Trippetta scova un decalogo reale, originale, distribuito in Spagna tra il 1937 e il 1957 dalla sezione femminile Franchista, un piccolo opuscolo con regole di come debba comportarsi una donna per essere una moglie perfetta: 11 Regole per far felice tuo Marito!
Sul palco si rivive l’atmosfera degli anni ’50 e Giulia Trippetta diverte con il suo monologo che sembra paradossale nell’interpretazione dell’allieva/insegnante di un corso per essere “la Moglie Perfetta “.
Il testo, scritto dalla stessa Trippetta, è efficace nel porre interrogativi reali sulla questione femminile oggi: la parità di genere.
Nell’ora del monologo tutto si muove nel decalogo delle 11 regole: Sii bella, dolce, interessante… silenziosa accondiscendente, attenta, ma sopra tutto “Non Lamentarti.. non saturarlo con problemi insignificanti….”
L’undicesima regola tira la linea della nullità, tu donna vivi in funzione del maschio.
Ironia e paradosso prendono in giro il sistema patriarcale, guardando il mondo del novecento come un tempo, a volte, purtroppo, non troppo lontano, dove cliché e modi di fare e di pensare non sono troppo distanti, sogni paure che nel corso dello spettacolo si tende a sottolineare con ilarità.
Ogni regola del decalogo viene affrontata da Giulia Trippetta con comicità coinvolgente facendola diventare maestra comica, guidata da tecnica e talento.
Sonia Lustrino