È Matteo Saudino Barbasofia il protagonista del nuovo appuntamento con il format Digital Primitives della stagione Sanfra, promossa da Mea Concerti in collaborazione con l’amministrazione comunale, all’auditorium San Francesco al Prato di Perugia. In scena il prossimo 27 aprile alle 21 “L’utile inutilità della filosofia”.
Spesso si sente dire che la filosofia non serve a nulla, che è un’attività inutile, in quanto troppo astratta o addirittura bizzarra. In particolar modo, nella nostra società contemporanea caratterizzata dal primato del sapere tecnico-scientifico e dalle logiche dell’utilitarismo, fare filosofia è considerato una perdita di tempo, un’attività marginale.
Ma è veramente così? A rispondere a questa domanda è già, nel IV secolo a.C., Aristotele, secondo cui gli esseri umani non esercitano la filosofia «per nessun vantaggio che sia estraneo ad essa; e, anzi, è evidente che, come diciamo uomo libero colui che è fine a se stesso e non è asservito ad altri, così questa sola, tra tutte le altre scienze, la diciamo libera: essa sola, infatti, è fine a se stessa » (Metafisica, 982b- 983a).
La filosofia risulta una disciplina utile proprio perché non serve praticamente ad ottenere nulla di specifico (non serve a costruire un’abitazione o coltivare la terra), ma arricchisce e abbellisce l’esistenza umana, rendendola più degna d’essere vissuta. La filosofia è, dunque, un’attività libera: essa non è al servizio di niente, è gratuita ricerca del sapere per la bellezza del sapere stesso. La filosofia insegna a ragionare e ragionare in modo corretto, permette di comprendere meglio la realtà, in particolar modo ad orientarsi nella complessità.
Serve ad accrescere lo spirito critico e dunque è un ottimo strumento per liberarsi dalle fake news e dai tanti inganni di ogni potere. Serve ad immaginare altre realtà, altri mondi e ciò permette di capire meglio quello in cui viviamo e magari ci stimola a cambiarlo e migliorarlo. Serve ad argomentare e fondare una scelta e non a vivere secondo la regola del si fa, si dice, è così.
La filosofia affronta la morte.
La filosofia interroga la vita.
La filosofia è – meravigliosamente- utile nel suo essere inutile.
Digital Primitives è un insieme di spettacoli di noti youtuber – tra i più seguiti nel web – che, attraverso l’arte teatrale del monologo, toccheranno i temi della scienza, della filosofia, della storia nonché dell’ecologia, promosso grazie ai fondi del bando Sostegno spettacoli dal vivo anno 2023 “Pr Fesr 2021 – 2027. Az. 1.3.4. – Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali” gestito da Sviluppumbria.
Ingresso libero fino a esaurimento posti