Anno di grazia 1874: nasce a Ponte San Giovanni la Filarmonica “Giuseppe Verdi”, una delle più longeve in Italia. E oggi, nel 2024, a distanza di un secolo e mezzo, quella che era una “semplice” banda (ma decisamente all’avanguardia per quei tempi) è arrivata a rappresentare una parte integrante non solo della tradizione ponteggiana, quale eccellente portacolori e pure punto di riferimento dei ricordi più genuini, ma anche un importante patrimonio culturale per la città di Perugia. Per questo, con l’obiettivo di mantenere vive storia e attività, l’odierna associazione di promozione sociale che ne ha preso le redini ha pensato bene di istituire una serie di iniziative celebrative che a partire da venerdì 28 giugno e fino al 22 settembre 2024 terranno banco sia nel popoloso borgo di origine, sia nel cuore dell’acropoli cittadina. La ricorrenza e gli appuntamenti sono stati presentati questa mattina nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori alla presenza del Presidente della Filarmonica Alvaro Azeglio Mancioli, del vice presidente Fabio Bestiaccia, Maestro e docente universitario Stefano Ragni, del presidente di ANBIMA provinciale di Perugia (l’Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome) Attilio Gambacorta, dal past-president della stessa organizzazione Giorgio Moschetti e dal past-president della Filarmonica ponteggiana Angelo Consalvi.
Acclarato che la “Giuseppe Verdi” ha scandito nel corso di ben 150 anni di vita con le sue note e le innumerevoli esibizioni tanti momenti vissuti dalla comunità ponteggiana e non solo, non si può sottacere che essa ha sempre rappresentato un punto di aggregazione, di dialogo e di vera inclusione tra persone di diversa estrazione sociale e culturale che nel tempo si sono ritrovate insieme volontariamente per il piacere di fare musica e nel contempo allargare e cementare i loro legami di amicizia. Ed è per questo che si è pensato di celebrare in maniera imponente la ricorrenza con una serie di situazioni musicali e non solo, a ricordo delle varie epoche di attività e dei relativi successi della Filarmonica. “Su tutte – ha detto Mancioli – la partecipazione per ben tre volte dal 1932, in rappresentanza della municipalità del Comune di Perugia, alla manifestazione in onore di Giuseppe Garibaldi a Caprera, fregiandosi così del titolo di “Banda Garibaldina”. E poi la costituzione alla fine degli anni ’70 sotto la presidenza di Giuseppe Pascoletti, in collaborazione con la “Pro Loco”, del gruppo folkloristico delle Majorettes, che nel 1984 confluirà definitivamente nella Filarmonica”. Una realtà divenuta, dunque, un vero e proprio strumento di diffusione e promozione della cultura musicale “tale da promuovere – ha fatto eco Bestiaccia – una lunghissima identità storica, interrotta solo nei periodi bellici, capace di far avvicendare varie scuole di musica a livello di formazione e rinnovare frequentemente il proprio organico bandistico ma anche il repertorio. Ecco così negli anni le idee vincenti di dare vita prima al progetto della “banda multietnica”, per promuovere l’integrazione sociale e culturale dei giovani stranieri; e, successivamente, trasformare nel 2010 la “minibanda”, creata negli ultimi anni del vecchio secolo, nell’attuale “Jazz & Blues Bridge Band”, composta da venti elementi e oggi formazione in cui si identifica la Filarmonica”.
A sottolineare i tanti passaggi epocali le celebrazioni per il 150esimo anniversario di fondazione si apriranno venerdì 28 giugno (ore 16) presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri con un convegno, moderato dal docente e musicista Stefano Ragni, sulla figura del Maestro e compositore umbro Mariano Bartolucci con interventi del Magnifico Rettore Valerio De Cesaris, del Segretario Nazionale di ANBIMA Andrea Romiti, del ricercatore Antonio Mencarelli, del docente Cristina Palomba e del presidente della Filarmonica Alvaro Azeglio Mancioli. “Si tratta di un momento importante da dedicare a un grande musicista originario di Bastia Umbra e conosciuto in tutta Italia – ha precisato il Maestro Stefano Ragni – autore di oltre 200 composizioni originali per banda, oltre a trascrivere molta musica operistica”. Proprio per questo il convegno sarà preceduto alle 15.30 dall’esecuzione di alcuni suoi brani da parte della formazione bandistica dell’ANBIMA provinciale.
Ma a tenere banco saranno anche concerti ed esibizioni. A cominciare da quello della “Jazz & Blues Bridge Band”, oggi diretta dal Maestro Pedro Spallati che darà vita ad una serata intitolata “Aspettando il Jazz” mercoledì 10 luglio (ore 21) presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia. Variegato anche il programma che vedrà protagonisti altri complessi bandistici: il 27 luglio (ore 18), all’Anfiteatro Bellini di Ponte San Giovanni, concerto della Banda Giovanile Regionale di ANBIMA Umbria, mentre nel weekend dal 13 al 15 settembre sempre all’“Anfiteatro Bellini” si terrà una Rassegna di Bande locali con la partecipazione della Filarmonica di Pretola. dell’Associazione Filarmonica
di Pila e dell’omonima Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Spina supportata dalle proprie Majorette. Sempre il 15 settembre (ore 21, stessa location) replicherà la propria performance la “Jazz & Blues Bridge Band” i cui due tempi di concerto verranno inframezzati dalla consegna degli attestati e delle targhe di merito ai musicanti storici e ai soci Onorari della realtà ponteggiana.
Dall’8 al 22 settembre, inoltre, potrà essere visitata la mostra “Memoria e Tradizione: documenti e foto storiche della Filarmonica “Giuseppe Verdi” dalle origini ad oggi”, in collaborazione con la “Casa editrice Tito Belati”. Al termine delle celebrazioni, infine, verrà distribuita gratuitamente alle istituzioni, agli sponsor, alle realtà associative e agli appassionati una pubblicazione speciale sull’evento con storie, aneddoti e foto storiche del passato e del presente su questo vero e proprio orgoglio di stampo musicale per la città di Perugia.