Rivotorto: riapre al pubblico la Chiesa di Santa Maria Maddalena

Rivotorto

La chiesetta di Santa Maria Maddalena di Rivotorto riapre al pubblico. Fino al 4 agosto sarà possibile visitarla grazie ad una collaborazione con l’associazione “Templari Oggi” che, tramite un accordo, effettuerà il servizio di guardiania dalle 10 alle 18. Una sinergia che consentirà di poter fruire di uno dei luoghi frequentati da San Francesco appena abbandonata la casa paterna. A quel tempo, accoglieva uno dei lebbrosari comunali della città di Assisi e il Santo andava lì per prestare la sua opera.

Si tratta di una piccola chiesa romanica (XII sec.) in origine denominata di San Lazzaro, poco distante dal Santuario del Sacro Tugurio, lungo la strada che conduce a Santa Maria degli Angeli. Da molti è considerata uno dei luoghi destinati in Assisi, al tempo di San Francesco, all’ospedale principale dei lebbrosi. Secondo gli studiosi, molti sono gli elementi che portano a stabilire che questo sia stato il luogo non solo del primo incontro di San Francesco con il lebbroso, ma anche il luogo della sua scelta di vivere con chi soffriva di questa malattia infettiva, come ci testimoniano San Bonaventura e altre fonti francescane.

“Grazie a Padre Graziano dei Francescani Conventuali, parroco della Chiesa di Santa Maria Maddalena, chiesetta dove Francesco ha incontrato il lebbroso, l’associazione Templari Oggi – spiega Mauro Giorgio Ferretti, Magister Templi – inizia una collaborazione, di sicuro proficua, tenendola aperta in questi primi giorni di agosto, dando così continuità storica al carisma dei Francescani e dei Templari. Non possiamo dimenticare che l’Ordine del Tempio teneva sotto la sua protezione l’Ordine di San Lazzaro, formato da uomini che avevano contratto la lebbra e che con loro partecipavano alle varie azioni a cui erano ordinati. Oggi, come allora, i Cavalieri Templari tengono presidiate ed aperte numerose chiese e assieme ai Francescani cercheranno di unire culto e cultura, dando così ancora più forza al carisma che li anima. Di sicuro questa collaborazione si protrarrà nel tempo, dando continuità all’apertura di questa antica chiesa”.

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