Il mondo del vino si evolve, guidato da giovani generazioni che premiano sostenibilità, autenticità ed esperienze uniche come l’enoturismo. Questo è emerso al III° Forum Mondiale delle Donne del Vino, organizzato a Roma dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. L’evento ha accolto delegazioni internazionali e presentato l’indagine “Vino 5.0: la rivoluzione dei consumi” a cura di Nomisma Wine Monitor.
Il vino tra sostenibilità e giovani consumatori
I Millennials e la Gen Z mostrano interesse per vini biologici e packaging eco-friendly. Prediligono vini autentici, con storie legate al territorio, e si orientano verso edizioni limitate e nuove modalità di consumo, come il vino in lattina. Secondo Nomisma:
- Il consumo globale di vino è calato in Europa, ma cresce in USA, Asia e Australia.
- Il segmento degli spumanti, incluso il Prosecco, ha quadruplicato il suo peso, passando al 24% del mercato.
- I giovani cercano vini freschi, leggeri e dal basso contenuto alcolico, premiando produzioni sostenibili.
Enoturismo: una risorsa strategica
Con un giro d’affari di 2,9 miliardi di euro nel 2023, l’enoturismo rappresenta un pilastro per il settore vitivinicolo. Le cantine non sono più solo luoghi di produzione ma destinazioni esperienziali, particolarmente amate dai giovani. In Georgia, per esempio, si prevede un boom di visitatori, con la Generazione Z attratta dai Pet-Nats e dagli orange wine.
Il ruolo delle donne nel settore vinicolo
L’Associazione Le Donne del Vino, con oltre 1.200 socie, guida il cambiamento con iniziative che promuovono cultura, sostenibilità e gender equality. Al Forum, la presidente Daniela Mastroberardino ha annunciato una grande degustazione internazionale prevista per il 2025, occasione unica per celebrare l’eccellenza dei vini prodotti dalle donne di tutto il mondo.
Il futuro del vino
Per affrontare la rivoluzione dei consumi, il settore deve puntare su innovazione e collaborazione. I trend emergenti, come il vino biologico, packaging sostenibile e esperienze personalizzate, offrono nuove opportunità, soprattutto nei mercati emergenti.
Come dichiarato al Forum, “Il futuro del vino si scrive insieme: sostenibile, globale e inclusivo”.