Con il Rotary, Todi guarda al futuro dell’Ucraina

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Iniziativa pubblica a Todi con l’incontro su ‘La nuova situazione internazionale e il futuro dell’Ucraina’, promosso dal Rotary nell’ambito del Progetto ‘Dall’Ucraina martoriata alla pace nel mondo’, seguito dal Presidente del Club tuderte Sergio Guarente con il patrocinio del Comune di Todi. Due le sessioni previste, entrambe presso la Sala del Consiglio Comunale: giovedì 28 novembre 2024 alle 17,30 e venerdì 29 novembre 2024 alle 10, con il coordinamento del Professor Federigo Argentieri, docente di Scienze Politiche alla John Cabot University e direttore del Guarini Institute for Public Affairs. “A trent’anni dal Memorandum di Budapest – si legge nella nota introduttiva al convegno – a vent’anni della Rivoluzione Arancione, a dieci anni dall’invasione russa, a mille giorni dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina”. Con Argentieri, studioso da venticinque anni della realtà ucraina, Mario Corti, giornalista e scrittore, Sabrina De Gaetano, Presidente Fondazione Baylon, Massimiliano Di Pasquale, scrittore e ucrainista, Marianna Soronevych, caporedattore della Gazeta Ukrainska.

Siamo infatti a un anno e nove mesi di guerra in Ucraina, con un bilancio drammatico: oltre un milione di vittime, città rase al suolo e un’intera nazione martoriata. Le parole dei leader si scontrano con la cruda realtà dei fatti: Zelensky invoca la pace, Putin si dichiara aperto al dialogo, ma sul campo di battaglia la violenza non accenna a diminuire. La situazione rimane complessa ed è in continua evoluzione. Di fatto la guerra continua e c’è un grande punto interrogativo su quale possa essere la strada per la soluzione di un conflitto che ha sconvolto l’ordine mondiale e provocato una crisi umanitaria senza precedenti. Mentre il mondo guarda con preoccupazione, le vittime continuano a salire e il futuro dell’Europa rimane segnato dall’incertezza.

Il supporto internazionale, sia per quanto riguarda le sanzioni alla Russia per costringerla a cessare le ostilità, che per gli aiuti militari oltre che umanitari, che da molti paesi arrivano all’Ucraina per far fronte alla crisi, non pare scalfire la situazione di stallo in cui sembra entrata la guerra, con entrambe le parti che faticano a ottenere significativi vantaggi sul campo di battaglia. Nonostante gli sforzi diplomatici, non si intravedono al momento prospettive concrete per una soluzione negoziata del conflitto, mentre esiste sempre il rischio che possa intensificarsi, con conseguenze imprevedibili per la regione e per il mondo intero. Intanto ‘urla nel deserto’ Papa Francesco che costantemente e con forza non si stanca di invocare la fine delle ostilità, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco immediato e di un dialogo costruttivo tra le parti in causa.

L’assoluta trasversalità del movimento contro la guerra in Ucraina, e più in generale contro ogni conflitto armato, vede in prima linea varie componenti che intendono dare il loro contributo per la costruzione di una società più pacifica e solidale. Tra queste senza dubbio il Rotary International, che ha da sempre fra i suoi obiettivi prioritari l’impegno per la pace. Il Club di Todi, poi, ha un legame particolare con l’Ucraina, coltivato nel corso degli anni con eventi e manifestazioni per sostenere questo paese e far conoscere al pubblico la complessità della sua situazione. Un’amicizia ‘storica’ esternata fin dal 2012 con la collaborazione alla realizzazione di una giornata dedicata a San Martino I, originario di Todi e morto in Crimea e del progetto ‘Dal Tevere al Mar Nero’ che aveva permesso di ristrutturare un istituto a Sebastopoli, migliorando la vita di molti bambini, e proseguita nel corso degli anni proponendo occasioni di approfondimento e solidarietà come quelle di questi giorni.

Maria Vittoria Grotteschi

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