In scena al teatro Morlacchi di Perugia, martedì 3, mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre 2024, Filippo Timi ha incendiato il palco con il suo “Amleto2 “… elevato alla seconda.
Quella del perugino istrionico ed iconico Timi è una rilettura del dramma shakespeariano, dove ogni parola gesto e movimento diventa gioco, in quella scena, che evoca la gabbia del circo, tutto rimbomba e tutto è portato all’estremo, schizofrenico e roboante, lo spettacolo non si ferma un istante e per un’ora e trenta un teatro gremito è trascinato dalla” vita del Teatro”.
Shakespeare non è pizzo e merletti, con Timi elogia la follia, spolvera la noia e il potere diventa frivolezza; non c’è l’amore geloso con Ofelia, spiazza l’instabilità, il mondo incantato, un delirio decadente dove una Marilyn Monroe, che rappresenta la passione “malata” della recitazione, si offre con grande intensità; tante le figure grottesche che calcano il palco accanto a Timi tra le quali spicca Lucia Mascino, straordinaria regina.
Lo spettacolo Amleto2 tende al gioco tra attori e pubblico: tutto è grottesco… follia “destino tragico… la Follia o il Suicidio…”
“Resta solo il silenzio” pronuncia una “Marylin Monroe” comicamente tragica in chiusura, ma questo, il silenzio, arriva dopo un’ora e mezza di spettacolo di risate e spunti di riflessione offerte al pubblico da un Filippo Timi che indossa la maschera di Amleto.
“Siamo Tutti condannati a morte”… Anche se ballando con la luce stroboscopica e il fumo delle macchine della disco…
Timi troneggia e volteggia come solo un bravissimo attore può e sa fare!
“Siamo sudore e paura… San Francesco diceva: Beata La Vita, e il Teatro è Vita!”
Sonia Lustrino