Vi sarebbero due stanze ‘segrete’ dietro al muro settentrionale e a quello occidentale della tomba del faraone Tutankhamon, che si trova nella Valle dei Re a Luxor, nel sud dell’Egitto. E’ quanto rivelano “con forza i risultati preliminari di una scansione radar” delle superfici del sepolcro, come ha dichiarato il ministro delle Antichità egiziano, Mamdouh el-Damaty. In una conferenza stampa presso la sede del ministero, ha affermato che “i primi risultati della scansione mostrano la presenza di diversi materiali organici e metallici dietro al muro della tomba”, precisando che questo “indica la possibilità che vi siano elementi archeologici attualmente difficili da definire”.
Stando al ministro, si potrebbe trattare della “scoperta del secolo”, alla stregua di quella che fu a suo tempo la scoperta della tomba del faraone. “Sarà effettuata una nuova scansione radar della tomba per mezzo di un apparecchio digitale più preciso alla fine del mese per verificare cosa siano esattamente le due stanze scoperte con la prima scansione”, ha detto Damaty, annunciando una nuova conferenza stampa “il 1° aprile a Luxor per rivelare i risultati” della seconda scansione.
Stando a una teoria rivelata di recente dall’archeologo britannico Nicholas, dietro al muro della tomba di Tutankhamon vi sarebbe quella della regina Nefertiti e sulla base di questa ipotesi un team giapponese ha effettuato la scansione il 26 e 27 novembre scorsi.
A tale teoria si oppone con forza il noto egittologo Zahi Hawass, il quale, anche in occasione della sua lectio magistralis tenuta a Perugia alcuni mesi fa, ha ribadito l’impossibilità che le stanze dietro la tomba del faraone Tutankhamon siano la tomba della regina Nefertiti. Nefertiti fu la moglie prediletta del faraone Akenaton, il faraone eretico perché per primo impose un culto monoteista (dedicato al dio sole Aton), invece del culto tradizionale politeista del quale era a capo il faraone considerato figlio di Amon-Ra.
Per questo motivo i sacerdoti di Amon non avrebbero mai permesso tale sepoltura in quel luogo.