Una musica rilassante suonata poco prima di un intervento chirurgico all’occhio diminuisce l’ansia nei pazienti con effetto anestetico, necessitando così di una quantità minore di sedazione, dato che vengono operati da svegli. E’ la conclusione di uno studio presentato al Euroanaesthesia 2016 in corso a Londra da esperti del Cochin University Hospital di Parigi.
La chirurgia oculare eseguita in stato di coscienza è particolarmente stressante per i pazienti. Lo scopo dello studio era valutare l’effetto della musica sullo stato di ansia dei pazienti sottoposti a chirurgia ambulatoriale dell’occhio sotto anestesia locale. Un totale di 62 pazienti sono stati assegnati e in modo casuale al gruppo che ha ascoltato musica rilassante in cuffia per circa 15 minuti prima di chirurgia della cataratta, o a quello senza musica.
La musica è stata appositamente scelta secondo criteri rigorosi per alleviare l’ansia, da una società che si occupa proprio di produrre musica contro il dolore: comprendeva solo pezzi strumentali con un ritmo decrescente e una progressiva diminuzione del numero di strumenti che suonano. I pazienti potevano comunque scegliere fra 16 stili tra cui jazz, flamenco, cubana, classica e pianoforte.
Appena iniziato l’intervento la musica è stata eliminata, ma c’erano già prove che il rilassamento indotto dalle note dura fino a circa 60 minuti dopo. Al termine della procedura i pazienti hanno compilato un questionario utilizzato per valutare l’ansia prima e dopo l’operazione.
I ricercatori hanno rilevato una significativa differenza fra il gruppo ‘sedato’ con la musica, in cui l’ansia è stata ridotta: da un punteggio di 65 su 100, a 23 su 100, con una riduzione della quantità di anestetico utilizzato. “L’ascolto di musica può essere considerato come un metodo non invasivo e non farmacologico, poco costoso, per ridurre l’ansia durante la chirurgia oculare. Ora abbiamo intenzione di valutare la procedura descritta in altri tipi di interventi
chirurgici, tra cui l’ortopedia”.
I ricercatori hanno rilevato una significativa differenza fra il gruppo ‘sedato’ con la musica, in cui l’ansia è stata ridotta: da un punteggio di 65 su 100, a 23 su 100, con una riduzione della quantità di anestetico utilizzato. “L’ascolto di musica può essere considerato come un metodo non invasivo e non farmacologico, poco costoso, per ridurre l’ansia durante la chirurgia oculare. Ora abbiamo intenzione di valutare la procedura descritta in altri tipi di interventi
chirurgici, tra cui l’ortopedia”.