I ricercatori hanno trovato nuove prove le quali dimostrerebbero che Plutone nasconderebbe sotto la sua superficie ghiacciata un oceano liquido. Due ricerche sono state pubblicate oggi sulla rivista scientifica Nature e ne dà conto il Los Angeles Times.
Plutone è un pianeta nano orbitante nella parte esterna del sistema solare, nella fascia di Kuiper. Scoperto da Clyde Tombaugh nel 1930, è stato considerato per 76 anni il nono pianeta del sistema solare. Dal 1992 il suo status di pianeta venne messo in discussione in seguito alla scoperta di diversi oggetti di dimensioni simili nella fascia di Kuiper. La scoperta di Eris nel 2005, un pianeta nano del disco diffuso che è il 27% più massiccio di Plutone, ha portato l’Unione Astronomica Internazionale l’anno successivo a riconsiderare, dopo un acceso dibattito, la definizione di pianeta, e a riclassificandolo così come pianeta nano.
Gli scienziati hanno rilevato che Sputnik Planatia, il ghiacciaio di azoto Sputnik Planum, che è sul lato sinistro di Plutone, si muove lentamente in direzione dell’equatore del pianeta. La spiegazione di questo scivolamento, a dire dei ricercatori, sarebbe la presenza di un oceano liquido al di sotto.
I ricercatori, inoltre, hanno rilevato che Plutone sta riorentandosi sul proprio asse.