Il Comune di Acquasparta è entrato a far parte della rete dei Comuni Amici delle Api. Lo annuncia l’assessore alla cultura Guido Morichetti che sottolinea l’importanza della decisione per la sensibilizzazione sul valore dell’apicoltura inteso come bene comune. La rete è promossa, nell’ambito del progetto “Mediterranean CooBEEration”, da Felcos Umbria, dall’Associazione produttori apistici umbri (Apau), dalla Federazione degli apicoltori del Mediterraneo (Apimed) e da Anci Umbria e ha l’obiettivo di attivare una politica mirata sulla difesa delle api e della biodiversità e i loro potenziamento.
“Un’iniziativa che a prima vista potrebbe sembrare di poco peso e di nicchia, è invece una scelta strategica e politica, sfidante e molto importante per tutti”, spiega l’assessore Morichetti che spiega anche lo spessore internazionale della rete. “E’ in sintonia con la strategia dell’UE per la biodiversità “Riportare la natura nelle nostre vite” dove uno degli impegni chiave da realizzare entro il 2030 è l’inversione del calo degli impollinatori. La biodiversità è fondamentale per la salvezza e la salute della vita sul pianeta e le api sono garanzia e motore principale dell’impollinazione che riguarda il 75 per cento dei tipi di colture alimentari globali”.
Morichetti ricorda poi che già a novembre Il Comune aveva realizzato un conferenza on line sulle api dal titolo “La Giornata dell’Apiarium” riscontrando un ottimo successo di pubblico e studiosi provenienti da importanti Università italiane. “Questa iniziativa – sottolinea l’assessore – potrebbe diventare nel tempo un appuntamento annuale dove fare sintesi dello stato dell’arte in merito alla salvaguardia delle api e degli insetti impollinatori e la divulgazione dei sistemi naturali di estrazione del miele e delle modalità biologiche accertate.
Come amministrazione stiamo strutturando un percorso ad obiettivi che porti il territorio ad essere pro biodiversità. Per questo motivo – continua Morichetti – abbiamo deliberato in Consiglio comunale, con voto unanime, l’ingresso nell’elenco dei “Comuni amici delle api”, ponendoci diversi obiettivi temporali e opere segno. Tra queste il sostegno alle attività apistiche del territorio per farle diventare un’opportunità lavorativa e di inclusione sociale, l’incremento della coltivazione di specie arboree amiche delle api e il recupero delle buone pratiche agricole incentrate sulla sostenibilità.
Oltre a questo anche la promozione culturale e formativa continua su questi temi, la realizzazione di un Giardino delle Api e di percorsi didattico-informativi e la promozione nelle scuole per sensibilizzare sul valore dei temi dell’ecologia e dell’economia circolare”.
Morichetti annuncia poi anche l’apertura di un rapporto istituzionale, culturale, sociale ed economico con la Slovenia, uno dei paesi più attenti a questa tematica e che è Paese promotore presso le Nazioni Unite della Giornata Mondiale delle Api, costituita il 20 maggio, e che vede con interesse la collaborazione con la storia e la cultura scientifica dei Lincei di Acquasparta.
“Altri progetti potranno essere attivati in seguito – dice ancora l’assessore – come il gemellaggio europeo, la “Festa del Miele” e l’attivazione di una cooperazione attiva tra apicoltori. Intanto adiamo avanti con “il passo per le nostre gambe”. Due obiettivi come la Giornata dell’Apiarium e l’ingresso nei 70 comuni amici delle api in Italia, sono stati raggiunti e devono essere portati avanti.
Perché ad Acquasparta? Perché la straordinaria storia scientifica di questo luogo dove gli accademici Lincei produssero l’Apiarium, il primo trattato di descrizione microbiologica mediante osservazione al microscopio, e “dove si produce il miele più buono del mondo che talvolta fa a gara con lo zucchero, sia sotto l’aspetto del colore, sia sotto quello della solidità, sia infine sotto quello dell’uso… dove tra Acquasparta e Portaria si trovano le api regine più docili..”, così diceva e scriveva il principe Federico Cesi nel 1625, circa quattrocento anni fa2, afferma.
“Ci piacerebbe festeggiare il quarto centenario dalla pubblicazione dell’Apiarium, avendo realizzato buona parte di questi obiettivi – aggiunge l’assessore – perché, come dice il piano strategico europeo, “proteggere e ripristinare la biodiversità è l’unico modo per preservare la qualità e la continuità della vita umana sulla Terra. Gli impegni proposti in questa strategia aprono la strada a cambiamenti ambiziosi e necessari, cambiamenti – conclude Morichetti – che garantiranno il benessere e la prosperità economica delle generazioni presenti e future in un ambiente sano”.