Sarebbe stato realizzato da Michelangelo Buonarroti il busto di Federico Cesi ritrovato in un museo in Germania. A darne notizia è il Comune di Acquasparta dopo l’informazione data dalla prof.ssa Nadia Bagnarini in occasione della presentazione, di pochi giorni fa, a Palazzo Cesi, dell’ultimo studio riguardante “La stanza delle fatiche di Ercole” che si trova nella biblioteca. Il restauro è stato possibile grazie al sostegno della Fondazione Carit e al lavoro del restauratore Simone De Turres.
Per l’assessore alla cultura del Comune di Acquasparta si tratta di un ulteriore tassello alla conoscenza della vera storia di Palazzo Cesi e della famiglia che ne è stata proprietaria. Michelangelo, secondo la ricostruzione degli esperti, sarebbe stato in ottimi rapporti con il cardinale Federico Cesi e questo potrebbe giustificare la realizzazione di un busto, cosa che il Buonarroti non faceva frequentemente.
Secondo quanto riferito dal Comune, quando la famiglia Cesi decise di privarsene e di metterlo in vendita, il busto rimase invenduto per molto tempo a causa del suo già enorme valore stimato. Il busto sarebbe stato originariamente collocato in una nicchia di Palazzo Cesi all’interno del salone del Trono. Il palazzo era ricco di statue e di busti dedicati ai fondatori della casata e ad imperatori, tanto che quattro statue erano state poste sopra il porticato che da verso la piazza del centro storico che porta il nome della casata. La Fondazione Carit, informa sempre il Comune, ha già assegnato i lavori per il restauro degli stemmi del loggiato superiore, dei portali e del cammino della stanza del Trono, oltre alle stanze del Coriolano e della Genealogia.