Il Palazzo Ducale di Acquasparta che fu della famiglia Cesi (Palazzo Cesi) e che ospitò nel 1603 l’Accademia dei Lincei, è tra le bellezze artistico-culturali delle Terre dei Borghi Verdi, il primo circuito turistico, paesaggistico, artistico e storico-culturale che unisce tutta la provincia di Terni in un percorso alla scoperta dell’Umbria del sud. Sabato scorso Palazzo Cesi è stato teatro dell’inaugurazione delle nuove sale museali allestite dall’amministrazione comunale in quella che fu la sede della prima accademia scientifica d’Europa, grazie all’ingegno di Federico Cesi e al contributo, tra gli altri, di scienziati del calibro di Galileo Galilei che qui sperimentò l’utilizzo dell’occhialino, prototipo dell’odierno microscopio.
Il sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani, ha accolto gli altri sindaci e rappresentanti istituzionali parlando di “giornata di grande importanza per Acquasparta, per il suo territorio e per l’intera Umbria. Promuovere l’Umbria del sud, all’interno del contesto regionale in un progetto di elevato spessore come quello delle Terre dei Borghi Verdi – ha dichiarato – significa fare con amore qualcosa per le nostre comunità, la nostra storia e la nostra economia”. Il progetto del cammino dei Borghi Verdi è finanziato dalla Regione Umbria e vede coinvolti 17 Comuni: Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano Umbro, Calvi dell’Umbria, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, San Gemini, Stroncone e Terni.
“In questo primo mese e mezzo di attività – hanno spiegato il sindaco, l’assessore a cultura e turismo del Comune di Acquasparta, Guido Morichetti e il coordinatore del progetto, Federico Rubini – abbiamo assistito al lancio di alcuni strumenti di comunicazione. Ci eravamo lasciati con la nascita di quello che era stato definito un piccolo ecosistema social media e oggi possiamo contare su una pagina facebook che già conta più di 6.500 follower, un profilo di Instagram che sta arrivando ai 1.000. I contenuti legati al nostro territorio, in particolare i punti di interesse, i cammini, i sentieri – hanno sottolineato – hanno raggiunto dal 1 aprile a oggi la bellezza di oltre 400.000 persone su Facebook e oltre 45.000 su Instagram”. Va avanti contestualmente anche la mappatura delle attività con l’obiettivo di creare un’offerta turistica lenta con le esperienze del turista al centro, esperienze che saranno promosse e fruite attraverso una progressive web app, un ibrido tra portale e applicazione, che si sta sviluppando e sarà pronta al lancio durante il TTG di Rimini a ottobre.
Palazzo Cesi è anche un giardino delle biodiversità, dove si ospitano api e essenze arboree di pregio. Alcune di queste sono state piantate sabato dai sindaci che ne hanno messe a dimora 17, simboleggiando la vocazione al verde di queste terre. L’assessore Morichetti, annunciando la prossima nascita di un Giardino delle Biodiversità dedicato alle essenze mellifere, ossia piante molto gradite alle api, di cui Acquasparta e Comune è amico, e per il quale ha organizzato un primo corso per apicoltori con gemellaggio col borgo sloveno di Radovljica che ospita il Museo Nazionale delle Api, ha invitato sindaci, amministratori e giornalisti presenti a mettere a dimora una ventina di piante officinali e mellifere, come segno di iniziazione di un processo che vedrà questo territorio impegnato per la sostenibilità ambientale e il rispetto delle biodiversità.