Durante il periodo di quarantena da poco passato, molte persone sono state tentate dall’idea di adottare un cane. Ciò è dovuto sia alla maggiore disponibilità di tempo libero, sia alla volontà di approfittare della compagnia che solo un fedele amico a quattro zampe sa regalare. Si tratta sicuramente di una scelta percorribile, ma che va valutata con attenzione alla luce di una serie di elementi da tenere in grande considerazione.
Un cane ha bisogno di cure e attenzioni. Trattare con affetto il proprio cane è ovviamente un fattore fondamentale, ma non si tratta dell’unico aspetto di cui tenere conto. Quando si adotta un cane occorre innanzitutto acquistare gli accessori a lui necessari per soddisfare le esigenze quotidiane. Parliamo di collare e guinzaglio per uscire a passeggio, ciotole per bere e mangiare, una cuccia dove coricarsi e dei giochi per intrattenersi. È importante che la cuccia sia presente fin da quando il cane entra in casa per farlo sentire subito a proprio agio. Altro passaggio cruciale nell’adozione di un cane è la dotazione del microchip nel corso della prima visita veterinaria. C’è poi il capitolo cibo: bisogna informarsi sull’alimentazione del proprio cane e procurarsi gli alimenti giusti, a seconda della razza e del peso, evitando di somministrargli prodotti ai quali potrebbe essere allergico. Per quanto riguarda la salute del cucciolo, effettuare periodiche visite dal veterinario è fondamentale per capire se sta bene e se ha bisogno di cure particolari. Infine, mai ignorare eventuali segnali di sofferenza e dedicare all’amico peloso il tempo di cui ha bisogno per le uscite e i giochi.
Va portato con sé quando si parte. Il costante aumento di hotel e servizi di trasporto che accettano animali domestici sta facendo allargare il numero di persone che scelgono di viaggiare con il proprio cane. Quando si affronta un viaggio con il proprio animale domestico, occorre assicurarsi di avergli fatto le giuste vaccinazioni, a prescindere da quale sia la meta o la modalità di viaggio. Per viaggiare nella maggior parte dei paesi, sia nell’Unione Europea che fuori, è necessario il microchip, mentre è consigliato un collare che riporti i recapiti del padrone. Nel caso in cui dovesse sopraggiungere l’esigenza di un trasferimento all’estero per un periodo più o meno lungo di tempo, il cane dovrà seguire il padrone e viaggiare nel rispetto di tutte le procedure per il trasporto dei cani secondo quanto riportato sui siti di ditte specializzate come Bliss Pet Services. In ogni caso, prima di effettuare un viaggio all’estero è consigliabile controllare le norme sugli animali domestici specifiche dei paesi in cui ci si reca. Inoltre, il proprio cane deve essere fornito di un “passaporto per animali” conforme alle norme dell’Unione Europea e rilasciato da un veterinario certificato.
Bisogna educarlo e farsi rispettare. Importante per prendersi cura di un cane è anche impartirgli un’educazione. Il modo migliore per farlo è premiandolo per i comportamenti positivi, piuttosto che adottando atteggiamenti punitivi. Gridargli contro o colpirlo rischia solo di stressare il proprio cucciolo senza fargli capire l’errore. Impartirgli comandi decisi e perentori e ricompensarlo quando li esegue, è solitamente la tattica più efficace, ad esempio quando bisogna far capire al cane quali zone di casa sono off limits e quali accessibili. Infine, non vanno mai premiati con le carezze i comportamenti nervosi o aggressivi ed è importante stabilire delle regole, fissando ad esempio il ritmo e gli orari delle passeggiate.