Adriatico Mare d’inverno: un libro e un’installazione sui muri adriatici

adriatico mare d'inverno pesaro
Ad Ancona presso il Museo Archeologico Nazionale delle Marche oggi venerdì 6 settembre alle ore 18.30 si terrà la prima presentazione di Adriatico Mare d’inverno: un progetto editoriale, culturale e territoriale che racconta la lunga dorsale adriatica in una narrazione estesa, fatta di storie e destinazioni puntuali, con letture e punti di vista multidisciplinari, per cogliere nell’ordinario mare d’inverno l’esperienza di una conoscenza straordinaria.
Una conversazione con alcuni degli autori del libro, condotta dal giornalista Martino Martellini, preceduta dai saluti di Luigi Gallo, Direttore Palazzo Ducale di Urbino – Direzione regionale dei Musei Archeologici nazionali delle Marche, del sindaco di Ancona Daniele Silvetti, del consigliere regionale Marco Marinangeli e dagli interventi di Paola Marchegiani, dirigente Settore Turismo della Regione Marche e Cristiana Colli, ideatrice e curatrice del progetto.
L’evento Adriatico. Mare d’inverno prosegue alle 21.30 alla Terrazza del Museo, con il concerto Mediterraneo Battente cura dell’associazione Adriatico Mediterraneo, con musiche e canti ispirati alle diverse culture del Mediterraneo e al dialogo tra i popoli. Realizzato, composto ed arrangiato dal direttore artistico dell’omonimo Festival, il Maestro Giovanni Seneca, per l’occasione alle sue chitarre classica e battente ed alla voce, accompagnato dalla voce e dalle percussioni di Anissa Gouizi, fondatrice del Coro Interetnico dell’associazione Millevoci.
Presentazione del libro presso il Salone delle Feste, ore 18.30; Concerto Mediterraneo Battente sulla terrazza vanvitelliana, ore 21.30
Posti limitati prenotazione consigliata per entrambi gli eventi al numero 071-202602
Il concerto, offerto gratuitamente agli ospiti, rientra tra le attività di promozione del progetto editoriale, culturale e territoriale “Adriatico Mare d’Inverno”
 
Adriatico. Mare d’inverno propone 11 tematismi – dalle città ai cibi, dagli immaginari allo sport, dalla natura all’ecosistema marino, dalle architetture alle strade alle rotte – esplorano 7 regioni, oltre 1.000 chilometri di costa, 6 città portuali, 21 piccole capitali per raccontare centinaia di storie che abitano gli immaginari di un’area vasta ad alto contenuto simbolico, culturale e turistico. E l’Adriatico dal mare, dalla terra, dal cielo con le identità morfologiche, le leggende, le icone, le religioni, le architetture, il cinema, la fotografia, il fumetto, il cibo, le lingue, i luoghi, la navigazione, le infrastrutture. Il paesaggio sospeso, evocativo e fascinoso degli arenili deserti, dei paesaggi sconfinati, degli sport invernali, dei lungomari tempestosi, delle pinete e dei borghi marinari fatti di incanto, meraviglia e contemplazione. Le storie dell’Adriatico, mare d’Oriente e Occidente, risuonano nelle tradizioni e nelle ricette, nelle processioni, nei culti e nelle eredità dei suoi patrimoni materiali e immateriali.
 
Pubblicato da artem ideato e curato da Cristiana Colli (in libreria da settembre), il volume accoglie i testi di 38 autori che guardano il mare, seguono la linea di costa e raccontano il rapporto irriducibile con l’acqua. Sono filosofi, geografi, scrittori, teologi, critici, giornalisti, curatori, architetti, scienziati, artisti, pescatori, archeologi, studiosi, viandanti e navigatori: Emanuela Audisio, Rita Auriemma, Francesco Benelli, Carlo Birrozzi, Romane Bourgeois, Rosalba Livia Branà, Anna Busetto Vicari, Christian Caliandro, Nicolò Carnimeo,  Stefano Catucci, Felice Cimatti, Pippo Ciorra, Cristiana Colli, Elena Commessatti, Mario Cucinella, Marco De Michelis, Franco Farinelli, Fabio Fiori, Davide Gnola, Silvia Godelli, Giorgio Lazzari, Gian Marco Luna, Gadi Luzzatto Voghera, Gian Ruggero Manzoni, Francesca Mattei, Cornelia Mattiacci, Enrico Moretti, Leandro Palestini, Luca Raffaelli, Cino Ricci, Caterina Riva, Luca Romano, Fabio Salomoni, Brunetto Salvarani, Luka Skansi, Cristiano Tiussi, Massimiliano Tonelli, Maria Virelli.
Varietà delle visioni nella scelta degli autori e anche negli apparati visivi – dai disegni alle mappe che aprono ogni capitolo, dalle fonti d’archivio alla dimensione vernacolare della tradizione, fino alle committenze fotografiche, tra le quali spicca la partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana che ha realizzato appositamente 12 immagini dell’Adriatico dalle altezze siderali dei satelliti del progetto COSMO-SkyMed.
Intenso e articolato il programma delle presentazioni di Adriatico. Mare d’inverno che avvengono in luoghi adriatici esemplari: a partire dal 6 settembre ad Ancona al Museo Archeologico Nazionale a picco sul porto antico,  incastonato tra i palazzi e le chiese, le navi, l’Arco di Traiano e la gru della Fincantieri; si prosegue il 13 settembre a Trieste negli splendidi spazi del Salone degli incanti, la Ex-Pescheria Centrale in Riva Nazario Sauro; si conclude il20 settembre a Bari nel mitico Teatro Kursaal, edificio liberty sul lungomare Goffredo di Crollalanza.
Per celebrare la lunga linea di costa come luogo di appartenenza delle invarianti adriatiche sino al 23 settembre alcune città – tra cui Trieste, Grado, Jesolo, Venezia e Mestre, Ravenna, Rimini, Pesaro, Senigallia, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara, Vasto, Montenero di Bisaccia, Trani, Bari, Polignano a mare, Otranto – ospitano l’installazione di oltre 1.500 manifesti che tra immagini, testi e grafiche sapranno trasferire le parole sui muri, gli sguardi sugli schermi urbani, i segni di fronte al mare. L’installazione di Adriatico. Mare d’inverno è realizzata in collaborazione con l’Associazione Italia Contemporary.

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