Agriumbria, la mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, con il 2018 entra a far parte a tutti gli effetti delle fiere storiche del settore in Italia con il suo mezzo secolo di vita. Dal 6 all’8 aprile, nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra (Pg), torna infatti l’appuntamento del settore durante il quale saranno in vetrina le migliori tecnologie e attrezzature per l’agricoltura, le rassegne zootecniche e i tanti argomenti di attualità che saranno alla base del confronto tra offerta, domanda e mondo scientifico di un comparto che è in continuo divenire.
“Cinquanta edizioni di una fiera che di anno in anno è cresciuta in maniera esponenziale fino a raggiungere la saturazione degli spazi espositivi – spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere – una storia, quella di questa manifestazione, che si lega indissolubilmente all’andamento del settore primario che proprio negli ultimi anni ha visto crescere la propria presenza nell’economia nazionale e mondiale facendo delle imprese del settore italiane il fiore all’occhiello in tutto il mondo”. Nel 2017 la rassegna ha superato i 420 espositori con oltre 75 mila visitatori in tre giorni. Con questi numeri rappresenta uno degli appuntamenti di riferimento del settore.
Durante la presentazione a Verona sono state date alcune anticipazioni tra le quali Milktec, il primo salone dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia. In fiera verranno presentate dunque le ultime tecnologie sul fronte di macchine e attrezzature per la mungitura e la lavorazione del latte. Un segmento, questo, sviluppato a fronte della crescita della multifunzionalità delle aziende agricole anche del centro Italia.
Ci saranno poi le mostre e le rassegne zootecniche, gli altri saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec) e le aree espositive nelle quali vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici. Questi sono solo alcuni dei fulcri della fiera che nei tre giorni avrà anche un ricco programma di convegni, meeting e master di approfondimento pensati per mettere aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico in un confronto unico. I temi che saranno sviluppati in maggior modo saranno in particolare quello della sostenibilità e quello della riduzione degli sprechi alimentari a qualche mese dall’approvazione della legge di indirizzo.