Anche i Girasoli di Van Gogh “appassiscono”, ecco il perché

girasoli van gogh

di Giulio Pocecco

 

Anche i “Girasoli” di Van Gogh non resistono al passare del tempo. Anche loro appassiscono, ed i loro colori stanno irrimediabilmente cambiando a causa della mistura di pigmenti usati dall’artista olandese.

I dettagli di questo processo sono illustrati nel video in fondo all’articolo, dove la ricercatrice perugina Letizia Monico illustra lo studio che ha recentemente condotto a capo di un gruppo di scienziati. Il team di ricercatori ha effettuato una approfondita indagine spettroscopica sulla versione dei “Girasoli” custodita presso il Museo Van Gogh di Amsterdam, ottenendo risultati molto interessanti.

Letizia Monico, dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari (CNR-ISTM) di Perugia, Università di Perugia, studia le cause e i meccanismi di degrado dei cosiddetti “gialli di cromo”, una classe di pigmenti a base di cromato di piombo a diversa composizione. La comprensione del fenomeno di alterazione dei gialli di cromo è da decenni uno degli aspetti più dibattuti nei settori della conservazione di dipinti, storia dell’arte e chimica analitica, in quanto tali materiali sono stati ampiamente usati da Vincent van Gogh ed altri maestri suoi contemporanei. Il video presenta per la prima volta una convincente dimostrazione della presenza dell’alterazione di alcuni gialli di cromo nel popolare dipinto “Girasoli” di Van Gogh con indicazione delle campiture maggiormente soggette a rischio di variazione cromatica.

Lo studio è stato condotto attraverso strumentazioni portatili non invasive sulla superficie del dipinto e l’analisi a raggi X di parti piccolissime di pigmento, della misura di meno di un millimetro, prelevate dal dipinto.

Vincent Van Gogh (1853-1890) è famoso per l’uso di colori dal giallo particolarmente brillante. Il pittore olandese ha usato i cosiddetti giallo-cromo, una classe di composti costituiti da piombo, cromo e ossigeno.

“Esistono diverse sfumature di pigmento, e non tutte sono fotochimicamente stabili nel tempo” spiega la Monico “il giallo cromo più chiaro contiene dello zolfo ed è suscettibile di deterioramento chimico dovuto all’esposizione alla luce, che provoca un inscurimento del colore”.

La versione presa in esame da Letizia Monico, come già accennato, è quella conservata in Olanda, al Museo Van Gogh di Amsterdam, dipinta nel 1889. Van Gogh ha prodotto tre versioni de “I Girasoli”, oltre a quella presa in esame, un’altra versione è costudita alla National Gallery di Londra ed una al Seji Togo Memorial Sompo Japan Nipponkoa Museum of Art a Tokio.

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