Per i milioni di visitatori del Colosseo è pronto una iniziativa che contribuirà a garantire la loro sicurezza sanitaria. Si tratta del ‘Progetto Colosseo cardioprotetto’, che verrà presentato giovedi 16 giugno, alle ore 12, all’interno dell’Anfiteatro Flavio. La Fondazione Giorgio Castelli onlus, da tempo intensamente attiva in questo settore, ha inteso dotare una delle aree archeologiche più visitate al mondo di quattro defibrillatori semiautomatici. Il progetto, che è stato completato con l’addestramento alle tecniche di rianimazione cardio-polmonare (BLS-D) di tutto il personale in servizio presso il monumento, mira anche a divulgare la cultura dell’emergenza e del primo soccorso tra la popolazione.
Come ha avuto modo di ricordare recentemente il dottor Vincenzo Castelli, medico e presidente della Fondazione Giorgio Castelli onlus, in occasione della presentazione di Colosseo cardioprotetto, quasi mille sportivi in nove anni sono le vittime presunte della morte cardiaca improvvisa. La stessa che è costata la vita sul campo al calciatore Pier Mario Morosini e al pallavolista Vigor Bovolenta. Con la differenza che a soccombere, in oltre il 70% dei casi, sono gli «amatori» e non i professionisti tesserati con una squadra. «Abbiamo contato 992 morti cardiache improvvise», sottolinea Vincenzo Castelli,. La Fondazione ha raccolto i dati con un lavoro certosino basato sull’interrogazione di internet, dal 2006 fino all’11 novembre scorso e li ha presentati al congresso nazionale di Italian Resuscitation Council (Irc).
BT