+ Api: il progetto per la promozione della biodiversità in Italia

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Promuovere il valore della biodiversità in tutta Italia, attraverso la creazione di oasi fiorite, spazi verdi ricchi di essenze mellifere, habitat ideali per le api e per gli altri insetti impollinatori, con il coinvolgimento attivo dei Comuni e delle comunità. Questo è l’obiettivo di “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità”.

Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse a livello nazionale da Filiera Futura, associazione nata nel 2020 che lavora in tutta Italia per innovare il settore agroalimentare promuovendo progetti condivisi, di cui Fondazione Perugia è socio. “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità” nasce dalla sintesi di diverse progettualità sperimentate dai soci di Filiera Futura.

Fondazione Perugia ha aderito con entusiasmo al progetto e quest’anno ha deciso di proporlo sul proprio territorio di riferimento, vista l’attualità e l’urgenza di agire su una tematica così importante. Le api domestiche e selvatiche infatti sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo, ricoprendo quindi un ruolo fondamentale per l’ambiente e per l’ecosistema. Le attività dell’uomo e il cambiamento climatico stanno mettendo sempre più a rischio la riproduzione di questi insetti: più del 40% delle specie di invertebrati rischiano infatti di scomparire, in particolare api e farfalle.

Anche la Commissione europea si sta mobilitando a riguardo: il 24 gennaio 2023 è stata pubblicata la comunicazione “Un nuovo patto per gli impollinatori” per porre un freno all’allarmante declino degli insetti impollinatori selvatici in Europa, rivedendo la precedente iniziativa UE del 2018 e integrando la normativa sul ripristino della natura del 2022.

È necessaria un’azione risoluta per contrastare la perdita di impollinatori, e anche Fondazione Perugia, in collaborazione con Filiera Futura, vuole fare la sua parte con “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità”.

Ad ogni ente locale che aderirà la Fondazione erogherà un contributo economico di mille euro per la copertura delle spese di preparazione del terreno, acquisto sementi, semina e successiva manutenzione in capo ai singoli Comuni aderenti l’iniziativa.

È inoltre previsto un percorso di formazione che si svolgerà tramite webinar operativo con esperti tecnici che illustreranno le modalità di piantumazione e manutenzione. Sarà posta anche particolare attenzione alle realtà capaci di attivare reti e partnership locali nel processo di creazione dell’oasi quali apicoltori, scuole, associazioni.

In merito a questa iniziativa Cristina Colaiacovo, Presidente di Fondazione Perugia dichiara: “La salvaguardia del territorio passa anche attraverso la protezione dell’equilibrio naturale, che rende quanto mai necessaria un’assunzione di responsabilità da parte di tutti. Con questo progetto intendiamo contribuire al miglioramento della qualità di vita della nostra comunità, ricordando l’importanza e il valore dei gesti quotidiani per lo sviluppo e il benessere della società”. 

Per Francesco Cappello, Presidente di Filiera Futura: “Con il progetto “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità” e il diretto coinvolgimento delle nostre fondazioni associate, intendiamo promuovere e diffondere sui territori piccole azioni concrete, con una forte valenza educativa e di sensibilizzazione della popolazione rispetto al tema della cura dell’ambiente e della natura, strettamente legato alla produzione agroalimentare”.   

Il regolamento del bando “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità” è consultabile sul sito della Fondazione Perugia www.fondazionecrpg.com, per partecipare è necessaria una semplice adesione tramite piattaforma ROL entro il 27 marzo 2023.

Ad oggi, all’iniziativa di Filiera Futura “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità” hanno aderito la Fondazione Perugia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. Su ciascun territorio il progetto è stato declinato con caratteristiche proprie.

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