Dopo il successo e il grande riscontro registrato nel 2017, torna l’Art Therapy Tour “Ricostruiamo i nostri luoghi”, l’intervento itinerante di arte terapia rivolto a gruppi di bambini e adulti che vivono nei paesi colpiti dal terremoto del 2016.
Nella prima edizione del progetto, il tour era partito nel mese di luglio dai Comuni di Norcia e Sellano per terminare il suo percorso a settembre, intervenendo nei comuni di Vallo di Nera, Cascia, Amatrice e Preci. Il primo ‘viaggio’ ha scelto i bambini quali soggetti su cui intervenire prioritariamente e l’obiettivo è stato quello di creare uno spazio e un luogo sicuro nel quale iniziare a elaborare quei vissuti legati al trauma, attraverso l’esperienza creativa quale opportunità di un recupero.
Come lo scorso anno, anche il nuovo ‘viaggio’ 2018 è cominciato dal Comune di Sellano, dal 9 all’11 luglio, per proseguire dal 23 luglio al 10 agosto ad Amatrice; tre settimane intensive in uno dei luoghi più colpiti dalla distruzione e in cui i laboratori di arteterapia saranno rivolti non solo ai bambini ma anche agli adulti e agli operatori della Caritas attivi sul luogo per aiutare le popolazioni colpite.
L’intervento itinerante è realizzato da Tra Arteterapia Onlus di Perugia e condotto da un team di arteterapeute professioniste provenienti da diverse parti d’Italia.
Con la collaborazione dei professionisti di Arte Therapy Italiana e il sostegno economico di conoscenti e associazioni per l’acquisto dei materiali necessari, nel 2017 è stata realizzata una straordinaria esperienza di condivisione e sostegno a cui hanno partecipato 157 bambini e, nella fase finale dell’intervento, anche i loro genitori.
L’obiettivo di Tra Arteterapia Onlus è quello di continuare ad aiutare le persone che vivono una condizione di forte disagio e costruire un progetto continuativo pluriennale che le accompagni nella ricostruzione dei propri ‘luoghi interiori’, secondo una programmazione strutturata nel tempo, al fine di poter mettere le “basi umane” per poter vivere il presente e ricominciare a immaginare un futuro.
“Ricostruiamo i nostri luoghi” è la metafora della ricostruzione di sé, anche tragicamente reale per le persone di quelle regioni colpite dal sisma.
L’intervento di arte terapia “ripercorre” gli eventi e l’esperienza estetica propria del processo artistico lega le persone al presente, al qui ed ora, offrendo loro la possibilità di sentirsi in sicurezza, di differenziare i tempi e di attivare il processo di storicizzazione. Passato e presente sono quindi distinti e individuabili e ciò è fondamentale per poter vivere il presente e pensare al futuro.
Distruggere, selezionare, ricostruire, trasformare sono le esperienze che le persone saranno guidate a fare.