Prosegue con successo il Progetto “Art to Finance” nella Sede di Banca Generali Private di Perugia ed ora è la volta dell’esposizione ”Private Exhibition”, il lavoro dell’artista umbro, Alfonso Frattegiani Bianchi.
Da sempre esiste un collegamento invisibile tra arte e finanza, si pensi al banchiere o al mercante nel rinascimento, che da buon mecenate finanziava le case regnanti e in cambio favoriva l’ascesa di importanti artisti del tempo. L’arte contemporanea è prima di tutto capitale intellettuale, ed entrando in un luogo non convenzionale come una Banca, è capace di aprire nuovi orizzonti anche nel mondo del lavoro influendo positivamente sui percorsi intrapresi e sui risultati ottenuti.
L’obiettivo del progetto Art to Finance, di cui il Financial Planner Tiziano Sordini si è fatto capofila, qui in Umbria per Banca Generali, insieme ad altri colleghi, un gruppo di consulenti patrimoniali, non è solo quello di avvicinare le persone all’arte, ma è anche quello di tradurre un “Asset emozionale” in strategia di diversificazione patrimoniale.
“Dal desiderio di promuovere e condividere con il pubblico questo patrimonio culturale, nasce l’impegno a tradurre concretamente i nostri valori nel campo dell’arte – sottolinea Sordini – con la certezza che una progettualità dinamica di eventi ed esposizioni potrà ulteriormente consolidare il rapporto che ci lega al territorio, dando un segnale forte di continuità con il passato e di apertura al futuro.” E non è un caso se Istituti Bancari internazionali come Deutsche Bank hanno aperto un Museo di arte Contemporanea nella nuova piattaforma per l’arte, la cultura e lo sport “PalaisPopulaire” a Berlino, perchè l’arte in banca se sapientemente valorizzata rafforza le relazioni e crea valore. In questo modo il Gruppo Banca Generali contribuisce a sostenere e promuovere artisti contemporanei emergenti e talentuosi, capaci di intercettare ed anticipare tendenze future che metteranno a disposizione le loro opere per poterle rendere fruibili al grande pubblico, come quelle di Alfonso Frattegiani Bianchi.
Pittore artista innovatore, Alfonso Frattegiani Bianchi nasce e cresce in Umbria. comincia la carriera artistica negli anni Novanta e viene scoperto dal noto collezionista Giuseppe Panza che ne compra alcuni quadri e ne valorizza l’opera.
Noto per i suoi monocromi, Fratteggiani Bianchi si concentra sul colore che, in forma di pigmento in polvere, viene applicato a mano, senza uso di collanti, sulla pietra serena. Questa particolare innovazione crea un effetto luministico e cromatico particolarmente intenso.
La mostra “Private Exhibition”, che sarà visitabile fino a Marzo 2023, presso gli Uffici Private di Banca Generali, in Via Settevalli n. 175, si ispira per la scelta del nome al contesto che la ospita, e racchiude una raccolta di 12 opere. Maestro dell’arte minimale internazionale, Frattegiani, dedica questa selezione alla riscoperta più intima della pittura in quanto forma e colore. E con un certo sensibile rigore, si occupa di ciò che è indispensabile alla pittura stessa: supporto (che per lui è la pietra serena) e pigmento, il vero protagonista della sua ricerca assieme alla luce.
I quadri monocromatici di Frattegiani, presenti nella mostra Private Exhibition, rappresentano quindi il “grado zero“, una pittura basica se vogliamo, in cui il colore non è più il mezzo per la comprensione dell’opera ma diventa espressione di una superficie in cui convivono visibile e invisibile, opera e idea.
Fra le mostre a cui l’artista ha partecipato, si ricordano quella all’Artothek di Colonia nel 2005 e la collettiva all’Albright-Knox Art Gallery di Buffalo nel 2007-08, al Dav – Dipartimento Arti Visive di Soresina nel 2021, Villa Panza – Collezione Giuseppe Panza di Biumo (VA), oltre ad avere un’istallazione permanente a Palazzo Spada in Roma.
Elena Capuccella