L’uso di tonalità calde, con la presenza dominante dell’arancione, evoca la luce. Le sue pennellate sono una ricerca continua e costante del significato più profondo della vita. La sua arte è tutta anima. La firma è quella di Romano Notari, pittore, scultore e designer, nato a Foligno nel 1933 ma residente a Campello sul Clitunno, al centro di un progetto che porta il suo nome e che è stato presentato sabato 8 luglio nella sua casa.
“Mio padre e mia madre – racconta l’artista – hanno avuto dieci figli, ma solo io sono nato con l’amore per l’arte. Non sapevo fare altro se non dipingere. Alla pittura ho dedicato tutta la mia vita, dando corpo a quella forza interiore che sentivo, che mi toccava l’anima”. “Nell’arte – prosegue Romano Notari – ho sempre cercato l’interiorità dell’immagine, del mondo. Ho sempre cercato il trascendentale e l’immanente. E la luce è tutto, ha una spiritualità così profonda e misteriosa che mi incanta e che trasporto nelle mie opere”. Ed ora la sua produzione artistica è finita al centro di un progetto di valorizzazione che, come spiega il critico e storico dell’arte Francesco Gallo Mazzeo, è stato fortemente voluto dalla famiglia del maestro. “Siamo di fronte a uno dei maggiori artisti del secondo Novecento italiano – dichiara Gallo Mazzeo – e il ‘Progetto Romano Notari’ vuole essere un’operazione culturale che guarda a più orizzonti, partendo dalla figura di altissima qualità poetica del maestro per poi allargarsi alla valorizzazione di altri artisti. Il primo passo sarà dunque quello su e di Romano Notari”. Tra i progetti in cantiere almeno tre mostre tra Perugia, Roma e Barcellona, in un percorso di conoscibilità diretta della produzione del maestro umbro.
“Non basta conoscere le opere attraverso i libri o le fotografie – sottolinea Francesco Gallo Mazzeo – perché il quadro ha una sua visceralità, una sua corporalità ed una sua fisicità che è qualcosa di completamente diverso rispetto alla riproduzione”. Perno di tutto il progetto continuerà però ad essere ‘Casa Notari’ a Campello sul Clitunno, pronta a diventare anche base della costituenda Fondazione che porterà il nome del maestro. “La Fondazione avrà ramificazioni in diverse città umbre come Foligno e Spoleto – sottolinea il critico e storico dell’arte – perché il nostro vuole essere un progetto radicato nel territorio. Ciò che distingue oggi i territori, come le città e le nazioni, è la capacità di far nascere creativi e al tempo stesso di attrarne di nuovi”. In quest’ottica si andrà a lavorare sulla formazione di nuovi critici e conservatori d’arte, dando vita parallelamente al catalogo generale della produzione di Romano Notari, compreso ciò che realizzerà in futuro.
Ottantaquattro anni, è un artista quotidianamente impegnato in un grande lavoro che, come detto, spazia dalla pittura alla grafica, dal design alla scultura. E proprio su quest’ultimo fronte, Francesco Gallo Mazzeo annuncia la prossima realizzazione di una grande scultura dedicata al Clitunno che lascerà a bocca aperta chiunque la vedrà. Un occhio, poi, ai più giovani, a quali si rivolgeranno stage e master e ai quali verranno consegnati dei premi. “I giovani artisti – conclude Gallo Mazzeo – hanno bisogno di luoghi in cui lavorare ma anche di essere apprezzati, riconosciuti e premiati”.